Lezione di onestà dai bambini poveri

Lezione di onestà dai bambini poveri Palermo, sono in vacanza ospiti del Comune. Come premio hanno ricevuto un gelato Lezione di onestà dai bambini poveri Trovano e restituiscono un portafogli con dieci milioni MONREALE. E' una storia da libro «Cuore» quella che ha per protagonista Francesco, 12 anni, un bambino di Monreale, cittadina nei pressi di Palermo. Il ragazzi • no ha trovato in riva al mare a Castelvetrano un portafogli con dieci milioni, carte di credito e un libretto d'assegni, e non ha avuto dubbi: ha subito avvertito i compagni e i tre assistenti del Comune di Monreale. E poco dopo il portafogli è tornato nelle mani del proprietario, Pellegrino Calvacca, 30 anni, di Bisacquino (Palermo), medico veterinario, alloggiato nel villaggio vacanze Kartibubbo, vicino a Campobello di Mazara, dove Francesco con altri 80 bambini poveri di Monreale sta trascorrendo due settimane ospite del Comune. Il gesto onesto dei bambini e dei tre dipendenti municipali ha subito avuto un primo risultato: gelato per tutti, offerto dal raggiante turista che già si disperava per la perdita di soldi e documenti. Ma non è finita qui. La buona azione dei piccoli sarà festeggiata anche dal sindaco, Salvino Caputo, e daU'arroninistrazione comunale di Monreale, con una cerimo¬ nia nella sala rossa del Palazzo municipale. I bambini protagonisti dell'episodio, appartenenti a famiglie con reddito inferiore a 8 milioni l'anno, il che vuol dire appena sopra la soglia di povertà, non hanno pensato un solo momento di appropriarsi i soldi. Poveri sì, insomma, ma onesti. «Non era roba nostra, come avremmo potuto impossessarcene», ha detto semplicemente uno di loro raccontando come Francesco abbia notato per primo il portafogli e, nel raccoglierlo, abbia chiamato gli altri. Grande poi lo stupore nel vedere tutto quel denaro. Non è stato difficile risalire al proprietario perché nel portafogli c'era la sua carta d'identità. E' bastato tornare in fretta nel villaggio vacanze per rintracciarlo. Qui infatti il turista aveva passato voce, anche se era piuttosto scettico sul lieto fine della sua disavventura. La notizia è stata data al sindaco di Monreale dai tre accompagnatori che l'hanno rintracciato al telefono. «Sono fiero dei miei piccoli concittadini per il gesto esemplare che hanno compiuto - ha detto Caputo -, nonostante si tratti di bambini bisognosi non hanno esitato a restituire tutto al proprietario. Al loro ritorno li ringrazieremo ufficialmente». Il sindaco ha parlato anche di «nobile gesto», sicuro che servirà come iniezione di «buonismo» in un contesto, come quello di Monreale, nel quale si consumano preoccupanti attentati del racket mafioso delle estorsioni. Nei giorni scorsi il proprietario di un supermercato devastato dall'esplosione di una bomba ha deciso di mollare tutto e trasferirsi lontano dalla Sicilia. E il titolare di un'impresa di costruzioni che per conto del municipio sta ristrutturando l'antico Hotel Savoia, dopo la distruzione di due pale meccaniche con il tritolo, non vuol riprendere il lavoro perché teme un altro «avvertimento». Su richiesta di Caputo, il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal prefetto Luigi Damiano, ha potenziato la presenza delle forze di polizia a Monreale. Antonio Ravidà

Persone citate: Antonio Ravidà, Caputo, Luigi Damiano, Pellegrino Calvacca, Salvino Caputo