Addio a nonna-primato

Parigi, Jeanne Calment, 122 anni, era diventata una star: nel '96 aveva inciso un disco rap Parigi, Jeanne Calment, 122 anni, era diventata una star: nel '96 aveva inciso un disco rap Addio a nonna-primato Era la più vecchia del mondo PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE A 122 anni, 5 mesi e 11 giorni Jeanne Calment l'Immortale ha chiuso gli occhi per sempre. Era la nonna dell'umanità. Nessun'altra creatura umana la superava in primavere. La fragile arlesiana - 1 metro e 50, 45 chili - con un debole per il tabacco e le salse all'aglio che nel suo Midi dettano legge, è morta ieri. Consunzione. Sorda, cieca, e forse anche un po' stufa di vivere. Coniuge, figli, nipotini l'avevano preceduta da decenni nella tomba. Persino il notaio che le comprò speranzoso la casa nel '70, lasciandogliela in vitalizio. Mal gliene incolse. «Dio mi ha dimenticato», amava ripetere Jeanne. Nella «Maison du Lac» - il cronicario ove risiedeva da tempo - medici e infermieri, dapprima increduli, ne erano ormai persuasi. Una star ultracentenaria da coccolare, non la si trova ogni giorno. Eppoi la vegliarda era una testimonial favolosa per il ricovero. Continuo via vai di «troupes», compleanni filmatissimi (in media un 200 tra fotografi e reporter), e prodromi da calmentmania. Nel '96 le fecero persino incidere un disco rap. Il fine era benefico, ma trasformare in happening la longevità ha i suoi rischi. Ostaggio dei suoi record, Jeanne era indifesa come una bimba che la Francia e il mondo amavano facendole talora violenza. Come non estasiarsi, peraltro, sentendola evocare «quel pidocchioso di Van Gogh» che un giorno incontrò per strada. E i 17 Presidenti francesi da lei - per così dire sepolti? Aveva 10 anni quando morì Victor Hugo e 14 al termine dei lavori per la Tour Eiffel. La si poteva interrogare dal vivo sull'affaire Dreyfus, vide nascere il cinema e l'aviazione. Non stupisce, insomma, che Jacques Chirac e Lionel Jospin rompano il silenzio stampa da vacanza per dedicarle frasi commosse. Il suo segreto? Nessuno lo conosce. La fibra era buona, ma non eccezionale, l'alimentazione mediterranea ricca, il bicchiere e la sigaretta habituées inseparabili. A meno che il mistero occorra cercarlo altrove: la sua esistenza fu sì operosa, me in oltre un secolo nessuno la vide mai lavorare. Nasce, Jeanne, il 21 febbario 1875 nella città resa immortale da Frédéric Mistral. All'Eliseo c'è il maresciallo Mac-Mahon, e la nazione vive una Terza Repubblica instabile, che i freschissimi souvenir della Comune e la débàcle nella guerra franco-prussiana rendono velleitaria, tesa, amara. Famiglia di armatori, grande borghesia provinciale. Jeanne Calment sposa un cugino, Fernand, ancora nell'800. Il primo conflitto mondiale la coglie al rendez-vous con i suoi «primi quarant'anni». Replicherà due volte. Baby-nonna, lo diviene nel 1926. Da allora, e attendendo l'ingresso nel Guinness (1993 titolo femminile, '95 unisex) una vita più che ordinaria. Visse per 110 stagioni nella stessa casa, quella avita. Ma le fortune familiari diminuivano. E lei, ai soldi, non teneva troppo. «Donare agli altri è il più bel regalo che si possa ricevere», diceva. Fu per un quarantennio la più anonima delle nonnine. Lucida nonnina, immancabile nelle ricorrenze familiari, il fazzolettino profumato retro in tasca o nella borsa. E poi... intorno al 1980, il suo Paese finì per accorgersi che anche una biografia anodina può divenire eccezionale purché duri troppo. Dopo un lungo percorso nel branco dell'umanità, iniziava a distaccare i «coéquipiers». Si ritrovò, infine, sola. La solitudine, altera e patetica, della superstite. Il suo erede è un danese immigrato negli Stati Uniti. Tal Christian Mortensen. Con 115 anni poco più che un ragazzino per Jeanne. Enrico Benedetto Ripeteva: «Dio mi ha dimenticata» In gioventù aveva conosciuto anche Van Gogh: «Era un pidocchioso» Il suo segreto? Dieta mediterranea vino e qualche sigaretta. Ma nessuno in un secolo l'ha mai vista lavorare L'ITALIA CON I CAPELLI BIANCHI I centenari: tra i 4 e i 6 mila Gli ultraottantenni: 4% della popolazione (5% delle donne), quasi il doppio rispetto a quindici anni fa Gli ultraottantenni nel 2020 (previsioni): 8% della popolazione L'aspettativa di vita: maschi 74 anni - femmine 80 anni [Fonte: Università La Sapienza] ato ndo Jeanne Calment Era originaria di Arles Jeanne Calment Era originaria di Arles

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