Treni l'agosto nero concede un'altra replica di Flavia Amabile

L'incidente ha causato altri disagi e interruzioni al traffico che stava riprendendo con difficoltà L'incidente ha causato altri disagi e interruzioni al traffico che stava riprendendo con difficoltà Treni, Pagosto nero concede un'altra replica Convoglio travolge un 'auto sulla linea maledetta, 3 morti ROMA. Gli abitanti del quartiere avevano ragione. La «maledizione della Casilina» esiste e ha colpito anche ieri, con la materializzazione di un tunnel della sfortuna in cui le Ferrovie sono entrate nella notte tra venerdì e sabato e di cui non si vede la fine. Ieri sera, quando la normalità sembrava un traguardo vicino, per la seconda volta un incidente ha annullato tutti gli sforzi e bloccato il traffico appena riaperto. Il colpo di coda della malasorte di è verificato intorno alle 18,20, nel punto in cui la linea ferroviaria Roma-Cassino incontra la strada statale che dalla Casilina conduce al comune di Pontecorvo, non lontano da Frosinone. Era la linea riattivata a metà, i treni per tutta la giornata erano transitati ma a senso alternato. Intorno alle 18,15, dunque, era passato un treno diretto a Roma, la casellante aveva alzato le sbarre del passaggio a livello e dato il via alle auto in attesa, senza accorgersi che da Roma era in arrivo l'espresso 939 diretto a Benevento e Bari. La prima auto della fila è riuscita a passare al di là dei binari; la seconda, una Ford Fiesta, è stata travolta dal locomotore e scaraventata a oltre 200 metri di distahza. Elio Pagliaro, 46 anni e Anna Lucia Sdoia, 24 anni (incinta di sei mesi), sono morti all'istante: il suo cadavere è stato portato in serata all'ospedale di Cassino per cercare di salvare il feto. Elvis Di Traglia, 27 anni, marito della donna, è stato trasportato all'ospedale di Castrocielo, dove però è deceduto nella notte. La linea ferroviaria è stata di nuovo interrotta per permettere lo svolgimento delle operazioni di soccorso. La situazione dovrebbe tornare normale «nel giro di poche ore», secondo le previsioni di Savio Galvani, responsabile del Comu, il sindacato macchinisti. Ma per quelle poche ore numerosi treni sono stati costretti a fermarsi e un sistema di autobus ha garantito la ripresa dei collegamenti. Che cosa sia accaduto, anche in questo caso, è difficile da dirsi. Dovrebbe essere stato un errore umano e per la casellante, Angela Fantauzzi, che per sbaglio ha alzato la sbarra, si ipotizzano i reati di disastro e omicidio colposo: per motivi ancora tutti da verificare, avrebbe forzato i sistemi di blocco per rialzare manualmente le sbarre. Si è presentata spontaneamente alla stazione dei carabinieri di Pontecorvo e ora si trova in stato di fermo. E' il tragico, ma anche beffardo epilogo di una lunga giornata già iniziata fra ritardi e proteste. I più colpiti sono stati i pendolari, i tanti che si affidano ai treni per raggiungere Roma. Furenti i passeggeri del treno partito alle 5,27 da Cassino, fermatosi per effetto di un guasto alla stazione di Colleferro, mentre centinaia di persone venivano trasferite su un treno proveniente da Caserta. Per tutta la giornata sono rimasti bloccati i binari della direttrice che passa per Cassino, dove transitano i treni che fanno la spola tra la capitale e le località dei Castelli Romani. Per aggirare il blocco della stazione Casilina, i treni nei due sensi di marcia sono stati sostituiti da autobus del Cotral e di polizia e esercito, in partenza da Ciampino e dal capolinea Anagnina della metropolita¬ na. I pendolari hanno fatto buon viso a cattivo gioco, rassegnati a sopportare disagi a cui si sono detti ormai abituati. «E' la cultura dell'una semper, altro che una tantum», ha commentato un viaggiatore. «Alle Ferrovie è andata bene, siamo quattro gatti, sono tutti in ferie», ha esclamato un altro, durante l'attesa. Problemi anche nel traffico per Nettuno, dove è necessario fermarsi a Campoleone e proseguire per Napoli su treni cadenzati. Per quel che riguarda i treni a lunga percorrenza, invece, nel corso della giornata, si è andata normalizzando. I treni diretti al Sud hanno viaggiato con ritardi medi di 20-40 minuti, mentre quelli diretti al Nord hanno subito ritardi anche di tre-quattro ore. Alla stazione Casilina tre binari su quattro sono rimasti bloccati: due erano occupati dalle carrozze deragliate sabato, l'altro dalla gru che si era ribaltata domenica. Già nella mattinata era stata, invece, riattivata, in entrambi i sensi, la linea RomaFormia-Napoli, mentre soltanto per questa mattina si prevede il ritorno alla normalità del traffico merci. Al caos sui binari, si è unito ieri il caos alle biglietterie per le richieste di informazioni e rimborsi. Alla stazione Tiburtina in cinque-sei ore di lavoro sono stati 160 i biglietti rimborsati. Alla stazione Termini, se normalmente i rimborsi si aggirano intorno al 2-3% dei biglietti venduti ieri le richieste erano quattro-cinque volte superiori. I tanti che hanno affrontato una nuova fila si sono comunque visti rimborsare solo una parte del biglietto, quella relativa al percorso non effettuato. Il resto è stato puntigliosamente lasciato a carico dell'utente. Flavia Amabile Sotto un'immagine del deragliamento del treno Reggio Calabria-Torino A destra la gru crollata che doveva recuperare i vagoni e il ministro dei Trasporti Claudio Burlando

Persone citate: Angela Fantauzzi, Anna Lucia Sdoia, Claudio Burlando, Elio Pagliaro, Elvis Di Traglia, Savio Galvani, Treni