Netanyahu: l'accordo di Oslo in pericolo

7 7 Mentre il leader palestinese denuncia all'Onu «la dichiarazione di guerra di Israele» Netanyahu: l'accordo di Oslo in pericolo «Carta straccia se Arafat non elimina il terrorismo» Mano tesa all'Iraq lliÌiilillÌllIiA« MA " $ In arrivo il mediatore americano Ross Ucciso un arabo nei Territori lemme. Ad essere ucciso ieri nei Territori è stato invece un palestinese di 57 anni, nei pressi dell'insediamento di Carmel vicino Hebron, in una zona controllata da Israele, a causa di colpi esplosi da una macchina in corsa con targa israeliana. Fonti palestinesi hanno accusato i coloni nel mortale agguato, che rishia di innescare una nuova spirale di violenze. A muoversi dietro le quinte è Una donna palestinese a Ramadan protesta contro la chiusura dei Territori RAMALLAH A A« « ■<.>h'J?f% ili 1 > ^T-i'CTlr--, i invece il presidente siriano, Hafel el-Assad. Il «Bismark di Damasco» dopo la visita trionfale di venerdì a Teheran commentata con preoccupazione a Gerusalemme, si appresta giovedì ad accogliere nel suo Palazzo una delegazione di 42 arabi-israeliani. Mai tanti cittadini dello Stato Ebraico sono stati ricevuti a Damasco. Fra di loro ci saranno deputati della Kenesset non solo dei partiti arabi ma anche dei laboristi di Barak e del Meretz (estrema sinistra). E poi, ex ufficiali, giornalisti e perfino soldati che hanno da poco servito sulle alture del Golan. E' stato un inviato di Assad a preparare la visita con un viaggio segreto in Israele durante il quale, secondo indiscrezioni trapelate a Tel Aviv, avrebbe esercitato forti pressioni sui leader arabi-israeliani per ottenere l'inclusione di «esponenti di partiti sionisti» nella delegazione. Assad riceverà i suoi insoliti ospiti assieme al ministro degli Esteri Faruok el-Shara in coincidenza con la missione di Ross nella regione: un segnale che conferma la sua decisione di restare nella partita negoziale pur presentandosi come l'alleato più fedele degli ayatollah di Teheran. Maurizio Molinari Soldati israeliani pattugliano la spiaggia di Tel Aviv per timore di nuovi attacchi kamikaze A fianco il premier Netanyahu DAL NOSTRO INVIATO E' Ramallah la capitale . dei «duri e puri» che spingono Arafat verso l'epurazione dei corrotti e ad una trattativa di ferro con Israele. L'operazione Mani Pulite di Yasser Arafat parte infatti da Ramallah, sede del Consiglio legislativo dell'Autorità nazionale palestinese e cuore amministrativo dell'intera Cisgiordania. E' qui che, secondo il rapporto dell'Anp, si sono consumati i maggiori sprechi ed è sempre qui che dimora il potente ministro dell'Informazione, Yasser Abed Rabbo: uno dei pochi che si è rifiutato di rimettere nelle mani di Arafat il proprio mandato. Abed Rabbo è chiuso nella biancastra palazzina dove ha sede il suo dicastero, assediato dai reporter palestinesi. Preferisce denunciare la «vergognosa decisione israeliana di interrompere le trasmissioni della radio dell'Anp» che parlare dello scandalo degli