A Napoli «Caos e tensione per un giorno»

A Napoli A Napoli Caos e tensione per un giorno NAPOLI. Viaggiatori stremati dall'attesa e dal caldo, alla ricerca di un bar (quello della stazione è chiuso da tempo) o di informazioni, tutti accomunati dalla speranza di raggiungere i luoghi delle vacanze. Niente da fare. Nella stazione di Napoli, ieri mattina, regnava il caos. Lunghe attese per l'unico sportello aperto per i rimborsi degli «Eurostar», lunghe code per avere informazioni, incertezza e rabbia. L'Italia viene tagliata in due e Napoli diventa uno snodo centrale per i viaggiatori provenienti dal Sud. C'è chi protesta, chi accusa la polizia, chi impreca contro le FF.SS. Arrivano i primi autobus in piazza Garibaldi. Dovranno accompagnare i passeggeri fino a Roma: tutti si precipitano e la polizia interviene. Momenti di tensione, proteste. Quando viene annunciata la partenza di un treno diretto a Roma (in realtà a Campoleone) si verifica un vero assalto. C'è anche chi cerca invano i propri figli. E' il caso di un emigrato a Monaco di Baviera, Gino Cafiero, che chiede all'unico impiegato: «Aspettavo i miei figli su un treno proveniente dalla Germania, mi sa dire che fine ha fatto?». «Chiamo la polizia», urla una donna affacciata a un finestrino. Molti rinunciano. le. 1. p.]

Persone citate: Gino Cafiero

Luoghi citati: Campoleone, Germania, Italia, Monaco Di Baviera, Napoli, Roma