CONSIDERAZIONI A MARGINE DI UN PROCESSO di Giorgio Bocca

CONSIDERAZIONI CONSIDERAZIONI A MARGINE DI UN PROCESSO DOPO le ultime testimonianze, la «verità» del processo Andreotti, quella che si va diffondendo nella pubblica opinione ed emerge tra l'altro da un articolo di Giorgio Bocca nella Repubblica del 30 luglio, è grosso modo questa. E' vero. Il processo Andreotti è indiziario. I testimoni a carico sono vecchi arnesi della malavita, screditati, evasivi, reticenti. Hanno già mentito ieri per regolare vecchi conti con altri mafiosi. E' possibile che mentano oggi o ricomincino a mentire domani. Prestare fiducia a questi criminali incalliti e spregiudicati bugiardi, non è facile. Ma la puntualità delle loro dichiarazioni ha, tutto sommato, un'importanza relativa. Quale che sia la sentenza (Andreotti, nel dubbio, potrebbe andare assolto) il processo «dimostra», al di là delle singole testimonianze, quanto avevamo sempre sospettato: l'esistenza di un rapporto organico fra il potere romano, rappresentato da una corrente importante della de (Andreotti), alcuni magistrati corrotti (il giudice Carnevale), una parte del notabilato siciliano (Lima, i Salvo) e Cosa nostra di Totò Riina. Non so se questa tesi venga avanzata per parare il colpo di una eventuale assoluzione. Mi limito a osservare che il processo di Palermo, in questo caso, cambia caratrere. Il reato in discussione non è più «concorso esterno ad associazione mafiosa», ma ciò che gli americani chiamerebbero «conspiracy» e noi dovremmo definire complotto o congiura contro la legalità repubblicana. Il problema non è più il regalo di un vassoio o lo scambio di un bacio. E' l'esistenza di un sodalizio politico-criminale che si è impadronito del Paese e lo ha governato segretamente per più di dieci anni funzionando più o meno così: la mafia forniva i voti ed eliminava chiunque si mettesse di traverso, gli uomini politici garantivano impunità alla mafia, i giudici, se necessario, aggiustavano i processi. d ggpMa se questo sodalizio è esi- Sergio Romano CONTINUA A PAG. 6 TERZA COLONNA

Persone citate: Andreotti, Sergio Romano, Totò Riina

Luoghi citati: Lima