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I/isola, nuova provincia italiana I/isola, nuova provincia italiana Prima che venga Natale, duecentocinquantamila italiani avranno speso una striscia del loro 1997 in un'isola del Caribe chiamata Cuba. Di questi, più della metà sono famiglie e coppiette in cerca di una Costa Azzurra a buon mercato. Poi c'è la minoranza dei turisti politici osannanti, visti in azione con Red Ronnie al Festival Mundial de la Juventud, che continuano a visitare il carcere rifiutandosi di vedere le sbarre. Restano centomila italiani. Centomila gaudenti depressi, che ogni anno atterrano a Cuba in solitudine o a piccole bande e ridecollano per l'Italia con un passato, e talvolta anche una moglie, da coccolare. O un marito, chiaro. Quest'inchiesta si occupa principalmente di loro, con l'ambizione di raccontare la vita attuale dei cubani, Fidel, il Festival e quel che resta del socialismo attraverso le tre tappe della via crucis sessuale dell'italiano medio: corteggiamento, love-story e fidanzamento. La prima puntata è dedicata allo sbarco dei conquistadores. A fianco, donne cubane ballano per strada. In alto, una veduta della baia dell'Avana. A sinistra, una ragazza su una spiaggia dell'isola