Crepe negli argini dell'Oder: a un passo dal disastro

Soldati al lavoro notte e giorno per contenere la piena. Il capo dell'unità di crisi: siamo con le spalle al muro Soldati al lavoro notte e giorno per contenere la piena. Il capo dell'unità di crisi: siamo con le spalle al muro Crepe negli argini dell'Oder: a mi passo dal disastro Germania, rischiano 20 mila persone ndo ido | BONN. «Siamo con le spalle al muro»: dopo due settimane di lotta contro l'Oder in piena così ieri ha riassunto la situazione Michael Muth, responsabile dell'unità di crisi che coordina l'attività frenetica di migliaia di uomini e di una profusione di mezzi, fra cui elicotteri ed aerei, poste a disposizione dalla Bundeswehr per scongiurare la catastrofe. La battaglia dell'Oder, come è stata soprannominata, è ancora tutta da decidere ma nessuno si nasconde la gravità del momento: il pericolo di nuove brecce negli argini è «più acuto che mai», dicono all'unità di crisi. Nell'area più esposta al pericolo, l'Oderbruch (gli acquitrini dell'Oder), le falle sono all'ordine del giorno e Militari e civili ra Militari e civili rafforzano l'argine dell'Oder possono raggiungere dimensioni drammatiche, dell'ordine dei 20 metri, come nella notte fra venerdì e ieri. Il lavoro dei difensori è perciò febbrile e senza interruzioni: basterebbe un'ora di stasi e «sarebbe la catastrofe». «Stiamo entrando nella fase finale», ha detto Muth, «se ce la facciamo, allora potremo avere un raggio di speranza». Ma nel caso contrario, che nessuno esclude, le acque si rovescerebbero nell'Oderbruch, una fascia di terra lunga una cinquantina di chilometri e larga circa 15 situata al di sotto del livello del fiume, sommergendo villaggi, fattorie e fabbriche. In Polonia e nella Repubblica Ceca l'Oder pochi giorni or sono ha causato devastazioni e oltre 100 morti e le immagini di allora, trasmesse dalla televisione, sono ben presenti alla mente dei tedeschi. Così i piani di evacuazione, in un primo tempo ignorati da larga parte della popolazione, hanno ora assunto maggior valore: nella parte settentrionale dell'Oderbruch, a Nord della città di Francoforte, 2900 persone hanno già abbandonato le case; in quella centrale sono quasi 11 mila gli abitanti esortati a porsi in sicurezza mentre al Sud altre 10 mila persone sono state messe in allarme e «stanno sedute sulle valigie». Sanno tutti che, come ha detto il ministro presidente del Brandeburgo, la regione tedesca ai confini con la Polonia, si tratta TIBET «Rieducati» dai cinesi

Persone citate: Michael Muth

Luoghi citati: Bonn, Brandeburgo, Francoforte, Germania, Polonia, Tibet