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A TIRANA A TIRANA Cinque morti in attentati TIRANA. Cinque persone sono rimaste uccise l'altra notte in due diversi attentati avvenuti alla periferia di Tirana. Tre vittime sono state provocate dall'esplosione di una bomba scagliata contro un'abitazione nel quartiere di Bathora, una zona della capitale particolarmente degradata e abitata quasi esclusivamente da albanesi provenienti dalle zone più remote del Paese. La polizia non è stata in grado finora di fornire il movente di questo attentato. La bomba è stata scagliata all'interno della baracca nella quale dormivano le vittime. Altri due morti sono' stati invece provocati da una sparatoria avvenuta nel quartiere di Kamza: sono rimasti uccisi due fratelli, Hysen e Hasis Serhati. Un terzo giovane che si trovava in loro compagnia è stato ferito gravemente. E' il bilancio più grave in 24 ore a Tirana nell'ultima settimana. [Ansa] Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Yasser Arafat e due palestinesi arrestati da soldati israeliani te siriano Assad definendo Damasco «l'unica capitale araba capace di fronteggiare Israele». L'allarme-terrorismo coincide con un nuovo, duro, scambio di accuse fra Israele ed Anp. Il ministro della Difesa, Yitzhak Mordehai, ieri è tornato ad accusare apertamente il capo della polizia di Arafat, Ghazii Jabali, di «coinvolgimento diretto» in attacchi contro cittadini israeliani. «Abbiamo le prove, possiamo dimostrarlo», ha detto Mordehai, a cui ha risposto da Gaza un comunicato ufficiale dell'Anp in cui si legge che «Ghazali non ha nulla da farsi perdonare», affermando che «i responsabili dell'attentato di Gerusalemme provenivano dal territorio israeliano e