No agli arresti domiciliari per l'ex ministro Gava

No agli arresti domiciliari per l'ex ministro ©ava No agli arresti domiciliari per l'ex ministro ©ava ROMA. La sezione feriale della corte di appello di Napoli ha disposto la remissione in libertà dell'ex ministro Antonio Gava il quale, nei giorni scorsi, si era visto notificare un prowedimento di ripristino dell'ordinanza di arresti presso il domicilio per scontare un residuo di 32 giorni sui tre mesi di custodia cautelare che gli erano stati inflitti dal tribunale di Torre Annunziata. La decisione dei giudici di appello - che hanno accolto la richiesta degli avvocati dell'ex ministro Cricrì e Taormina - è collegata alle precarie condizioni di salute di Gava per il quale, già nei giorni scorsi, era stata dichiarata l'intrasportabilità dalla sua casa di Arcinazzo (Prosinone) a quella del quartiere romano dell' Eur. Il ripristino degli arresti domiciliari era stato deciso dal tribunale del riesame del capoluogo partenopeo dopo essere stato chiamato in causa dalla procura generale in seguito alla revoca della misura restrittiva. Il procedimento che aveva determinato l'emissione dell'ordinanza di custodia cautelare è quello riguardante il presunto giro di tangenti legato agli appalti per la penisola sorrentina. [Ansa] Gallipoli, per il commissariato «solo controlli»

Persone citate: Antonio Gava, Cricrì, Gava

Luoghi citati: Gallipoli, Napoli, Roma, Taormina, Torre Annunziata