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Sili D'AMBROSIO E IL 513 Sili D'AMBROSIO E IL 513 «Eviteremo prescrizioni» MILANO. «C'è la possibilità, anche in tempi ristretti, di citare quegli imputati che, usciti dai procedimenti di Mani Pulite in corso, ad esempio con il patteggiamento, si sono poi avvalsi della facoltà di non rispondere nel dibattimento»: il procuratore aggiunto di Milano Gerardo D'Ambrosio, mostra sicurezza e serenità: «La riforma dell'art. 513 non mi preoccupa - dice si allungheranno i tempi dei processi, ma faremo in modo da non arrivare alla prescrizione. Per il futuro dovremo rivedere la strategia processuale: sarà più difficile dare il nostro assenso ai patteggiamenti. Richiameremo tutti, se sarà necessario, ma decideremo caso per caso, perché lo sviluppo del processo potrebbe rendere mutile riascoltare le dichiarazioni. Il nuovo testo del 513 stabilisce che, nel caso in cui le dichiarazioni fatte al pm non dovessero essere ripetute, affinché le originarie siano considerate come prova è necessario che ad esse si siano trovati altri riscontri. E questi ci sono sempre stati perché spesso si è trattato di conti correnti bancari, che sono stati trovati. Sono prove documentali, riscontri inoppugnabili». [Ansa] collegio Carrara-Lunigiana vinto dall'Ulivo fu «imposto candidato Elio Veltri (per l'appunto amico e portavoce di Di Pietro, arrivato in questo lembo del Nord per chissà quali baratti politici)». Barani dopo aver installato i cartelli si è rifugiato nel suo ufficio in Comune dove telefono e cellulare hanno continuato a suonare a ripetizione. Lui comunque è apparso tranquillo, anzi, attacca subito: «E' più di un mese che sto pensando a questa iniziativa. Volevo esprimere il disagio non solo di Aulla ma dell'intera popolazione lunigianese e se mi è consentito della Toscana che è sempre stata garantista e non giustizialista». Perché questo attacco a Di Pietro? «Sono molto preoccupato per quello che sta accadendo. Il post-comunista D'Alema non smentisce l'eredità di un partito che dai vertici ha sempre imposto alla gente il proprio volere: cominciano sempre così le pericolose avventure dei regimi totalitari». Ma se Di Pietro verrà ad Aulla? «Non gli concederò mai e poi mai il suolo pubblico. Non posso impedire che venga ospitato in qualche famiglia o in qualche sede di partito, gli consiglio però vivamente di non farlo». Cosa spera di ottenere da questa iniziativa? «Preciso che vedo nell'operazione Di Pietro un pericolo per la democrazia ed una vera e propria offesa ai comuni cittadini. Auguro che questa mia iniziativa sia una scintilla per l'Italia delle autonomie». [c. gal.]