interrogati due medici di Rivoli

Certificati falsi Certificati falsi interrogati due medici di Rivoli Ancora interrogatori e confronti per la truffa ai danni dell'assicurazione Cattolica, agenzia di Rivoli. Il pm Enrica Gabetta ha sentito di nuovo i due medici Guido Capello e Marco Canta (difesi dagli avvocati Gianaria e Castrale) che hanno firmato i certificati attestanti infortuni mai avvenuti. Entrambi hanno confermato di aver agito solo per fare un piacere all'amico Francesco Fanelli, che lavorava appunto nell'agenzia di Rivoli: «Era solo per non far perdere tempo con visite in studio agli assicurati. Mai saputo che servissero ad altri scopi». Fanelli, assistito dall'avvocato Piccatti, ieri è stato messo a confronto con tre assicurati ai quali nelle carte dell'agenzia risultavano pagati rimborsi per incidenti mai avvenuti. Il faccia a faccia è durato circa tre ore, ma nessuno si è spostato di una virgola dalle posizioni di prima.. I tre assicurati hanno detto: «Non abbiamo mai avuto quegli incidenti, e neppure siamo mai stati rimborsati. Tutto è avvenuto a nostra insaputa». Da parte sua Francesco Fanelli non ha negato che i certificati fossero falsi, che gli infortuni erano inventati, ma ha riconfermato che ha agito solo a fin di bene: «Gli assicurati sapevano come stavano le cose, i soldi dei rimborsi li hanno ricevuti, ho agito solo per favorirli». Il pm Gabetta ha disposto una serie di accertamenti per chiarire la posizione degli assicurati: pedine inconsapevoli o conmlici del Fanelli?

Persone citate: Castrale, Enrica Gabetta, Fanelli, Francesco Fanelli, Gabetta, Gianaria, Guido Capello, Marco Canta, Piccatti

Luoghi citati: Rivoli