Juve pronta la staffetta del gol

Le prime amichevoli dei bianconeri hanno evidenziato l'importanza delle alternative Le prime amichevoli dei bianconeri hanno evidenziato l'importanza delle alternative Juve, pronta la staffetta del gol Padovano: «A turno, saremo tutti decisivi» CHATILLON DAL NOSTRO INVIATO Succede, nella Juve ai primissimi passi, che prenda forma l'insegnamento evangelico per cui sono beati gli ultimi perché sarà loro il regno dei Cieli. Amoruso e Padovano, che pure non ci sembrano raffinati cultori dei testi sacri, cominciano a intravedere un pezzettino di quel regno che nel loro mestiere coincide perfettamente con il posto in squadra: erano partiti al quarto e quinto posto nel gruppo delle punte e dopo la seconda amichevole già si capisce che l'attacco del futuro avrà bisogno di loro. ((Amoruso è il più completo di tutti perché sa muoversi ovunque ed è bravo anche di testa», sentenzia Di Livio, un testimone credibile perché è tra quanti lavorano per costruire i gol. Quanto a Padovano, l'infortunio del 1° aprile non gli ha tolto le qualità del cannoniere che sa inquadrare la porta anche da fuori area. I due insomma integrano la Juve di quelle qualità che la coppia Del Piero-Inzaghi, con l'alternativa di Fonseca, possono produrre con fatica: giovedì infatti, nel secondo test contro la Valle d'Aosta, si è visto come il gioco tutto in velocità della nuova squadra possa funzionare soltanto se Del Piero e Inzaghi stanno al meglio. Serve precisione negli scambi rapidi, coordinazione perfetta nel controllare la palla, grande mo- PADOVANO; Giovedì ha giocato malissimo il secondo test contro la squadra valdostana, senza trovare mai il guizzo giusto né l'intesa con Inzaghi che non crea gli stessi spazi di Boksic. Un passo indietro auindi rispetto all'amichevole d'esordio: la posizione di partenza più centrale dovrebbe però favorirlo in zona gol. Un bel gol da fuori area e un'altra fiondata nell'ultimo minuto della partita con il Valle d'Aosta: nel gruppo delle punte juventine è ancora il più forte al tiro e l'infortunio che subì in Polonia sembra non abbia lasciato strascichi nello scatto e nella facilità di muoversi in profondità. Con Inzaghi però dovrebbe assortirsi poco. bilità per fiondarsi negli spazi. «Non è un gioco difficile - spiega Di Livio - e i nostri attaccanti lo hanno nelle corde. Ci darà grosse soddisfazioni. Ma è vero che nei momenti di difficoltà non potremo ricorrere alla soluzione più banale che è quella di buttare la palla alta in area per chi la colpisce di testa. L'anno scorso con Vieri ci è riuscito qualche volta, con Inzaghi e Del Piero sarebbe meno efficace. Perciò è importante che ci siano alternative». Il Soldatino, che è tra i più in forma del momento e ha ripreso il posto da titolare che l'arrivo di Pecchia pareva negargli, sostiene che il Milan di Weah e Kluivert possiede una forza d'urto sconosciuta ai bianconeri. «Saranno difficili da contrastare, il Milan quest'anno ha davvero uno squadrone, però la Juve ha colmato una lacuna: in certe situazioni abbiamo pagato l'assenza di un vero cannoniere che sfruttasse tutte le occasioni TORINO

Luoghi citati: Chatillon, Polonia, Torino, Valle D'aosta