Irvine: con me Schumacher mondiale di Cristiano Chiavegato

Formula 1 : il pilota confermato dalla Ferrari anche nel 1998 è ottimista per la sfida al titolo Formula 1 : il pilota confermato dalla Ferrari anche nel 1998 è ottimista per la sfida al titolo Irvine; con me, Schumacher mondiale «Ora siamo la squadra più forte» Eddie Irvine ha festeggiato abbondantemente la sua conferma alla Ferrari per il 1998. Cena a Bologna giovedì sera con la sua nuova fidanzata, Cristina, bellissima fotomodella brasiliana. Ieri l'irlandese ha «giocato» con l'aereo che ha acquistato proprio in questi giorni: un jet Falcon che, seppure usato, costa una cifra da capogiro, circa 6 miliardi di lire. «Con la vita che facciamo - ha detto il pilota - da un circuito all'altro, un mezzo come questo mi farà risparmiare fatica e tempo. Così sarò più in forma durante le corse». Irvine dovrà contare su una perfetta condizione psico-fisica in quanto la Ferrari, nel rinnovargli la fiducia, conta su una collaborazione totale per la stagione in corso e la prossima. Gli obiettivi sono importanti. Eddie dovrà dare il suo apporto alla sfida lanciata da Maranello nelle classifiche mondiali. «Io sono ottimista - dichiara il trentunenne corridore -. A Budapest domenica prossima faremo proprio una bella gara. La pista dovrebbe adattarsi bene alla nostra vettura. Lo scorso anno Shumacher conquistò la pole position, poi entrambi fummo eliminati da problemi meccanici. Ora con la F310B la storia è radicalmente cambiata, l'auto è competitiva e affidabile». Nei test del Mugello è stato provato un nuovo telaio, con una migliore distribuzione dei pesi. Potrà dare altri vantaggi? «La vettura con lo chassis modificato verrà utilizzata da Michael se tutto andrà bene. Non è possibile al momento definire se ci saranno miglioramenti in termini di performances. Ma la monoposto si guida meglio. Se scomparirà il sottosterzo che ci crea qualche problema, si po¬ tranno apportare regolazioni aerodinamiche. Questo significa avere maggiore velocità di punta e un uso migliore delle gomme. Basterebbe questo per fare consistenti progressi». Le qualità del telaio 178 hanno comunque già convinto i tecnici della Ferrari che stanno preparando altre due strutture analoghe che verranno montate a breve scadenza, per cui la scuderia disporrà per il finale di stagione, in pratica, di tre vetture nuove. «E questo - spiega Irvine - non è che un passo. Siamo già arrivati al vertice e le cose andranno ancora meglio nel 1998, la Ferrari a mio avviso diventerà la squadra da battere». Questo pronostico su quali basi è fondato? «Sul gruppo di MOTO MONDI AL E GGORNATADI GUAI RIO DE JANEIRO. Passano gli anni, ma correre in Brasile continua ad essere, per i motociclisti, un autentico rebus. La buona volontà del comitato organizzatore si scontra inevitabilmente con la burocrazia e la scarsa elasticità mentale di chi deve eseguire i lavori nei tempi stabiliti. Il rischio quindi è che domani il Gran Premio del Brasile, decima prova del motomondiale, non si possa disputare a causa del precario stato della pista. Procediamo con ordine: il circuito Nelson Piquet di Jacarepaguà, a una ventina di chilometri da Rio, è stato costruito in modo tale da ospitare gare di moto e di lavoro che opera adesso a Maranello. Da Jean Todt a tutti gli uomini della squadra corse c'è un impegno totale. Abbiamo i tecnici migliori. In più io e Schumacher andiamo perfettamente d'accordo e ci stimiamo a vicenda. Per me la presenza di un campione come il tedesco è una spinta a far sempre meglio. In questo momento sono molto carico e motivato». Però da quasi due anni, è soltanto Schumi a vincere... «Con lui in squadra non è facile stare davanti. E' veramente un fenomeno. In genere tutti i piloti possono fare brutta figura nei suoi confronti. Io credo di essermi comportato piuttosto bene. Dall'inizio della stagione ho conquistato quattro volte il podio. Sono andato vicino al primo posto in Argentina e a Silverstone. Quando sei sovente fra i primi tre, prima o poi ti può capitare di vincere. Chissà, forse prima della fine del campionato...». Tuttavia Irvine è sempre un numero due in Ferrari. «Meglio essere il secondo in un team come quello di Maranello che il primo in un'altra squadra. Lo ripeto: siamo in fase di netta crescita, gli avversari se ne accorgeranno presto». ià ' hi i g pGià quest'anno? Chi conquisterà il titolo iridato? «Se dovessi fare una puntata ai bookmakers, io scommetterei su Schumacher. Lui è il migUore. Va forte e sbaglia poco». Cristiano Chiavegato Schumi e Irvine insieme sul podio, scena destinata a ripetersi secondo l'irlandese

Persone citate: Eddie Irvine, Falcon, Jean Todt, Nelson Piquet, Schumacher

Luoghi citati: Argentina, Bologna, Brasile, Budapest, Maranello, Rio, Silverstone