ATENE CHE BRIVIDI In pista gli uomini-jet Si temono attentati

,h In pista gli uomini-jet %/ temono attentati ' Vìa all'atletica con un servizio di sicurezza rinforzato: sono Mondiali blindati , In pista gli uomini-jet %/ temono attentati ' ATENE DAL NOSTRO INVIATO La psicosi del terrorismo internazionale, che un anno fa ad Atlanta mise in ansia la famiglia olimpica prima per un aereo caduto a chilometri e chilometri di distanza quindi per la bomba rudimentale di uno squilibrato, non poteva che affiorare anche ad Atene dove da oggi, in 9 giorni di gare, si celebreranno i Mondiali dell'atletica. Un breve flash trasmesso dalla Cnn pericolo di attentati ad Atene - ha messo sul «chi va là» un servizio d'ordine fino ad ora numeroso quanto discreto nel suo operare. Oltre ai miliziani per strada, ad ogni piano degli alberghi c'è un poliziotto e dove sono concentrate le squadre le misure di sicurezza sono anche maggiori: da ieri, in particolare, nell'hotel che ospita la squadra azzurra, visto che è lo stesso degli israeliani. Se ci sia realmente da preoccuparsi è difficile dirlo. Certo, la popolazione della capitale ellenica non pare dar peso alle voci, che giudica un tentativo di screditare la candidatura olimpica della città. Nei giorni scorsi già si è detto quanto grande sia lo sforzo organizzativo per ben figurare e la conferma,si è avuta dalla suggestiva cerimonia inaugurale che ieri sera ha riempito lo storico stadio Panathinaikon, dono del mecenate greco George Averoff, dove fu celebrata nel 1896 la prima Olimpiade dell'era moderna. Oggi l'interesse si sposta tutto allo stadio olimpico, per l'inizio di gare programmate di prima mattina e a sera in modo da evitare l'afa delle ore più calde. Il compito di dare sprint ai Mondiali, nella giornata che assegna le prime due medaglie (peso e 20 km di marcia maschili), è affidato proprio ai velocisti che si misureranno nelle prime due tornate eliminatorie dei 100. Gara questa volta anche più significativa perché destinata ad aprire una nuova era. Non ci sono più Cari Lewis e Linford Christie e, pur senza trascurare le grandi qualità del canadese Donovan Bailey (campione mondiale e olimpico in carica) e del namibiano Frankie Fredericks, si guarda soprattutto agli uomini nuovi, il trinidegno Ato Boldon e lo statunitense Maurice Greene, potenziali espressioni già del nuovo secolo. Amici al punto di allenarsi insieme, Boldon e Greene hanno nello sguardo la spregiudicatezza e rirriverenza dei Pierini. «Il futuro è già arrivato, siamo noi», ride Boldon, 24 anni il prossimo 30 dicembre, che dei due è quello da più tempo alla ribalta. Al suo attivo ci sono tre bronzi, quello iridato (100) di Goteborg '95 e la doppietta olimpica (100 e 200) di Atlanta. «Rispetto gli avversari, specie Bailey e Fredericks - dice -, ma adesso io sono più maturo, rodato a non farmi distrarre dalle partenze false altrui (si riferisce a Christie, ndr) come all'Olimpiade. E non mi preoccupo del tempo che occorre ottenere per vincere: l'importante è finire davanti agli altri, il resto viene da sé». E difatti Boldon non esita ad aggiungere che i primati della velocità sono battibili: «Sì, anche quello dei 200: ritengo si possa ar¬ rivare a 19"20. In quanto ai 100 sarebbe importante dimostrare che anche senza doparsi si possono ottenere certi tempi e far meglio del 9"83 di Ben Johnson a Roma». Bontà sua, il 9"79 del canadese a Seul, cancellato dalla squalifica, neppure lo considera. «Per battere Ato - proclama a sua volta Greene - ci vorrà il record del mondo. Anzi, anche per battere me. Tanto più perché io mi giocherò tutto sui 100». Già, perché Maurice, 23 anni compiuti il 23 luglio, ai trials ha centrato la qualificazione soltanto nella gara più breve, salvo poi trasferirsi in Europa per la stagione ed ottenere sui 200 con 19"86 a Stoccolma un tempo che quest'anno è secondo solo al 19"77 di Boldon a Stoccarda. Ma questo non è bastato perché i selezionatori Usa, fedeli alla consolidata legge dei trials, gli trovassero posto in squadra anche per la distanza più lunga. Sprint, dunque, tutto da gustare. Oggi come assaggio e domani, con semifinali e finali, come piatto forte. Anche al femminile dove Marion Jones, aspirante alla consacrazione di stella assoluta, dovrà guardarsi dagli artigli di Merlene Ottey, mentre l'altro «monumento» Gwen Torrence ha rinunciato in extremis alla wild card concessale dalla laaf. Ma intanto, per noi italiani, oggi si consumeranno anche le prime speranze legate al peso di Paolo Dal Soglio e ai faticatori della 20 km di marcia. Con l'augurio di un felice avvio che sia di viatico per tutti i campionati. Giorgio Barberìs Una notizia della Cnn fa tornare la psicosi del terrorismo. I greci pensano a un tentativo per screditare la loro candidatura olimpica Subito il clou dei 100 che possono aprire un'era: spariti Lewis e Christie, i rampanti Boldon e Greene puntano al trono Oggi i primi due turni, domani la corsa per l'oro contro Bailey e Fredericks. Donne: Jones nuova stella ™ IMF World CHAMPIONSHIPS ATHENS'97 h% SPORT Sabato 2 Agosto 1997 25 zato: sono Mondiali blindati RIVID mini-jet ntati ' l canadese Donovan Bailey è campione mondiale e olimpico. E' lui 'uomo-jet con l suo 9"84 Sotto, Michele Didoni, oro ridato nel '95 Una notizia della Cnn fa tornare la psicosi del terrorismo. I greci pensano a un tentativo per screditare la loro candidatura olimpica Subito il clou dei 100 che possono aprire un'era: spariti Lewis e Christie, i rampanti Boldon e Greene puntano al trono Oggi i primi due turni, domani la corsa per l'oro contro Bailey e Fredericks. Donne: Jones nuova stella 14 FRECCE AZZURRE PER CENTRARE IL PODIO ©•® DE BENEDICTIS (marcia 20 km): tra i marciatori die si arrovellano dopo la delusione di Atlanta puntiamo su di lui, quanto jm meno il più C I esperto fé LAMBRUSCHINI (3000 siepi): < 1 ' forse al toscano poteva venir risparmiata questa manifestazione, pensando agli Europei del prossimo anno LEONE (maratona): il vincitore di New York come ideale portabandiera in una gara di difficilissima lettura • SGRULLETTI (martello): reduce da infortunio, è difficile dire quanto può realmente valere •• FERRICELI! (marcia 50 km): portavoce via internet dei silenti azzurri, ha dalla sua l'esperienza, ••LONGO (800): dei giovani è il più agguerrito, un posto in finale sarebbe grande risultato •••• MORI (400 hs): il suo traguardo dorato sono gli Europei del MAY (lungo F): brava, grande agonista e anche un pizzico fortunata nelle occasioni che contano; difende il titolo conquistato due anni fa. Lotterà per l'oro • 4x400 FEMMINILE: pensare a questo quartetto come finalista è riconoscere a priori la crescita di tutto il settore delle donne prossimo anno, ma in effetti potrebbe •••• PRUNET (5000 F) rappresentare una sorpresa anche qui •••4x100 MASCHILE nelle grandi manifestazioni la buona stella ha sempre assistito il quartetto azzurro che si presenta anche più accreditato BEVILACQUA (alto F): il malanno alla schiena (se sta recuperando, come pare) m passato potrebbe rappresentare la molla per spingerla sul podio sfiorato ad Atlanta ••PERRONE (marcia 10 km F): anche in questo caso scegliamo una marciatrice nel gruppo, consci che però vanno considerate anche le chance di SI DOTI e ALFRIDI senza i tanti problemi fisici sarebbe da podio sicuro, così occorre vedere come reggerà alla fatica dei turni eliminatori DAL SOGLIO (peso): per un centimetro all'Olimpiade ha perso il bronzo, adesso vorrebbe giustamente rifarsi Il canadese Donovan Bailey è campione mondiale e olimpico. E' lui l'uomo-jet con il suo 9"84 Sotto, Michele Didoni, oro iridato nel '95 NE, CHE BRIVID h l