Un'estate da veri Prodigy di Luca Dondoni
I brani che stanno spopolando nelle hit parade e in spiaggia I brani che stanno spopolando nelle hit parade e in spiaggia Un'estate da veri Prodigy Il gruppo inglese arriverà il 19 e 20 settembre Ma il tormentone è «El talisman» diRosana MILANO. Quest'anno ci è voluto un po' di tempo per identificare quali sarebbero stati i tre artisti capaci di infuocare le platee musicali ma, finalmente, ora è tutto chiaro. Rosaria, vera regina del sound latino americano con «El Talisman», il redivivo 883 Max Pezzali che con «La regola dell'amico» ha subito scalato le classifiche riguadagnandosi gli onori delle cronache e i Prodigy con il ed «The fat of the land» sono i fenomeni dell'estate '97. Di Rosana abbiamo già scritto e che il suo album «Lunas Rota» avesse tutte le carte in regola per sfondare era presumibile. Meno prevedibile invece il ritorno alla grande degli 883 che ih molti davano per morti e sepolti sotto una valanga di nuove realtà italiane più fresche e propositive. Invece Claudio Cecchetto ha vinto ancora credendo nel talento di Max Pezzali che deve aver trovato la pietra filosofale delle sette note e il linguaggio giusto per dialogare con i teen agers. «Ho scritto - dice Pezzali - un disco con canzoni dove parlo di amici al bar, di partite di pallone o amorini estivi in forma di metafora della vita di tutti i giorni. Musicalmente poi mi avvalgo di un team di persone, oltre a Claudio che supervede tutto sin dall'inizio, vicine a me e al mio mondo da sempre. Pier Paolo Peroni per esempio ha ancora ima volta dato il suo contributo davvero speciale affinché questo disco diventasse unico». E dopo questo successo quel diavolaccio di Cecchetto ha deciso di investire sugli 883 anche dal punto di vista cinematografico. «Uscirà - spiega Max - anche un videofilm ambientato in un bar dove ripercorreremo visivamente ogni brano de «La dura legge del gol». Stiamo girando in questi giorni in Emilia e ci saranno delle "ospitate" divertenti con Jovanotti e altri amici». Terzo e più clamoroso fenomeno estivo: i Prodigy. Unico gruppo straniero presente nei primi dieci posti della hit parade italiana, questo quartetto è piombato sulle teste degli italiani come un fulmine a ciel sereno. In verità qualche awi- saglia su un successo che prima o poi sarebbe esploso si era avvertita. Cinque milioni di dischi venduti nel mondo e il rispetto della snobbissima stampa britannica ne avevano preceduto l'esplosione. «The Prodigy? Absolutely the band of the year», «I Prodigy? Assolutamente, la band dell'anno». Questo è solo uno dei tanti titoli apparsi sulle riviste musicali che trovate di questi tempi nelle edicole del Regno Unito. Il solito fenomeno musicale pompato dai geni del marketing discografico inglese? Una delle tante band mordi e fuggi destinate a vivere quanto una falena d'estate? No, i Prodigy non sono nulla di tutto ciò. Oltre al successo che stanno riscuotendo anche nel nostro Paese avreste dovuto vedere e vivere l'attesa per l'uscita dell'ultimo disco della band. Il terzo ed della carriera «The fat of the land» è nei negozi dallo scorso 30 giugno. L'attesa dei fans ha infuocato le linee telefoniche della casa discografica del gruppo per mesi e quando le radio hanno cominciato a programmarne i brani c'è stato un vero delirio da parte di folle di ragazzini. Anticipato da due singoli, «Firestarter» e «Breathe», il lavoro è un'autentica bomba per chiunque ami i suoni di una nuova corrente musicale che in molti hanno chiamato «industriai». Di cosa si tratta? A un primo ascolto la musica di Liam Howlett, Maxim, Keith Flint e Leeroy Thomhill può sembrare solo rumore inframmezzato da chitarre distorte, percussioni ossessive e quant'altro ma non è così. «Oggi la gente - ha detto il leader Liam Howlett - vuole sentire il "dolore della musica" e noi creiamo un sound che provoca quel dolore». La band si è già incamminata per le vie di un tour mondiale. Due date anche in Italia il 19 e 20 settembre rispettivamente al Forum di Assago alle porte di Milano e al Palaeur di Roma. Se siete curiosi non mancate all'appuntamento live, sarà un'esperienza mdimenticabile. Luca Dondoni I Prodigy ovvero la rivelazione del momento Rosana, la cantautrice spagnola che quest'anno ha conquistato l'Italia
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