Il Vaticano elogia la fede di Avati «praticante inquieto»

Il Vaticano elogia la fede di Avari «praticante inquieto» Sull'Osservatore Romano Il Vaticano elogia la fede di Avari «praticante inquieto» CITTA' DEL VATICANO. Pupi Avati ha letteralmente conquistato l'Osservatore Romano. Al grande regista emiliano, infatti, è stata dedicata una intera pagina di elogi per le sue numerose opere cinematografiche. In una lunghissima intervista pubblicata ieri mattina dal quotidiano della Santa Sede, a firma di Franco Patruno, viene così ripercorsa, tappa dopo tappa, la vita artistica dell'autore di «Magnificat» e di «Festa di laurea». Un percorso che Pupi Avati ha rivelato essere stato influenzato da una profonda ricerca spirituale. Il regista ha detto: «Io imploro Dio. Dio che tu ci sia. Ecco la mia preghiera. Non amo molto sentir dire "ho fede" con quella sicurezza che oggettivizza la trascendenza. Occorre trepidazione, senso radicale della dipendenza da lui. Vedrei meglio l'unione tra fiducia e speranza». Il regista, impegnato a montare «TI testimone dello sposo», viene definito dall'Osservatore Romano un «praticante inquieto».

Persone citate: Franco Patruno, Pupi Avati

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano