Costanzo: col ritmo vincerò

Il giornalista-conduttore spiega i programmi dell'inverno e la nuova domenica senza Fiorello Il giornalista-conduttore spiega i programmi dell'inverno e la nuova domenica senza Fiorello Costanzo; col ritmo vincerò «Showpiù corto e andrò in trasferta» ROMA. H «Costanzo Show» dell'anno sedicesimo durerà 85 minuti, un po' meno rispetto al passato, non sarà interrotto dal telegiornale e una volta al mese lascerà il teatro Parioli per trasferirsi armi e bagagli in un luogo d'Italia dove è avvenuto qualcosa di cui sarà interessante parlare. Accantonate le polemiche che nei giorni scorsi hanno coinvolto la moglie Maria De Filippi, oggetto di satira nel programma «Sotto a chi tocca», Maurizio Costanzo si gode il suo agosto di riposo in attesa di un inverno ancora una volta fitto di impegni. Come cambia quest'anno il «Costanzo Show»? «Andremo avanti senza stacchi, fino all'una di notte, con meno ospiti e con un ritmo più scattante rispetto al passato. La concorrenza nello spazio della seconda serata è molto aumentata, nonostante questo abbiamo chiuso la quindicesima edizione con un punto e mezzo di share in più, ma per tenere ancora testa bisogna fare un programma più nervoso, compatto, attento ai temi dell' attualità. Abbiamo l'impressione che l'epoca degli ospiti sconosciuti stia un po' tramontando, che stia tornando l'interesse per i volti noti, soprattutto se, invece di reclamizzare le loro attività, accettano di venire in trasmissione a parlare dei problemi che appassionano il pubblico. L'esperienza ci ha dimostrato che le puntate in trasferta funzionano e perciò quest'anno ne faremo una al mese, forse cominciando con Reggio Calabria. Per il 9 settembre, giorno della ripresa, contiamo di avere ospite Romano Prodi». Poi c'è il capitolo «Buona domenica». «Al posto di Fiorello che non se la sentiva di prendere un impegno fisso, ma farà comunque apparizioni sporadiche, avremo Luca Laurenti; restano Lippi e Barale, mentre Papi sarà conduttore di alcune zone del programma. La trasmissione, preceduta da tre puntate intitolate "Aspettando l'autunno", prevede innesti a tempo, cioè contributi saltuari da parte di vari personaggi». E la squadra avversaria, quella di «Domenica in»? «Stimo molto Michele Guardi, è una macchina da guerra della tv, ci siamo promessi che il nostro sarà un confronto tra gentiluomini, ma certo la strada di "Buona domenica" è tutta in salita, basta pensare che, nell'arco di un pomeriggio, dobbiamo fare i conti con la bellezza di 21 interruzioni pubblicitarie». Quali sono i personaggi in ascesa della stagione tv? «Greco potrebbe avere i numeri per affermarsi bene, Fazio è maturato e la scelta di dargli Sanremo è ottima, per il resto la tv è delle donne: il processo di femminilizzazione, in atto peraltro anche in America, è sempre più marcato. D'altra parte è giusto: lo zoccolo duro dell'ascolto è l'atto dalla popolazione femminile e quindi è naturale che a condurre programmi ci siano soprattutto signore. Insomma, la tv è donna e in quanto tale, in linea con una caratteristica tipicamente femminile, deve diventare sempre più imprevedibile». Quindi è d'accordo con il direttore di Raidue Freccerò quando dice che la tv dev'essere «movimentista»? «Sì, il movimento ci deve essere, ma non troppo: il pubblico non deve perdere i punti di riferimento necessari a scegliere un programma. Vanno bene le serate-evento, e mi auguro che la tv generalista diventi più varia: non si tratta di cambiare i titoli alle trasmissioni, ma piuttosto di lavorare sulle idee. Proviamo a pensarli, i programmi. Il proliferare dei format ha bloccato lo sviluppo di una nuova generazione di autori. Quelli di oggi sono diventati animali da studio, bisognerebbe fare degli stage per formarne dei nuovi». E' d'accordo con i progetti del nuovo direttore dì Canale 5, Sodano? «Abbiamo un rapporto limpido, preciso, tranquillo: Sodano è un professionista, quindi mi ci trovo bene. Ha in mente una linea di rete molto indirizzata verso le famiglie e sono abbastanza d'accordo, anche se credo che non bisogna perdere la trasversalità dell'ascolto, cioè che ogni canale debba in qualche modo agganciare fette diverse del pubblico». E' vero che l'arrivo di Sodano ha provocato qualche terremoto a Canale 5? «La ristrutturazione delle tre reti Mediaset era un processo in atto da alcuni mesi, da prima che Sodano arrivasse a Canale 5. L'operazione prevede che i direttori di rete facciano i direttori di rete, cioè tornino ad essere direttamente responsabili di quello che va in onda: insomma, si è avvertito il bisogno di verticalizzare quello che era diventato troppo orizzontale. Giorgio Gori era l'unico a fare veramente il direttore». E la storia della satira che ha fatto arrabbiare sua moglie Maria De Filippi provocando un intervento censorio di Sodano? «A mio parere la satira non deve essere mai volgare, sono un fan di Antonio Ricci, di Pingitore e della Gialappa's, ma la volgarità non mi piace. Quanto a Sodano, la ristrutturazione di cui parlavo prevede appunto un controllo preciso su tutto quello che viene trasmesso, è normale che questo provochi contraccolpi e malumori». Fulvia Caprera Con Sodano ho un rapporto limpido, combatteremo volgarità vincerò n trasferta» Con Sodano ho un rapporto limpido, combatteremo volgarità unico a fare veramente il direttoe». E la storia della satira che ha fatto arrabbiare sua moglie Maria De Filippi provocando un intervento censorio di Sodano? A mio parere la satira non deve esere mai volgare, sono un fan di Anonio Ricci, di Pingitore e della Gialappa's, ma la volgarità non mi piace. Quanto a Sodano, la ristrutturazione di ui parlavo prevede apunto un controllo precio su tutto quello che viene trasmesso, è normale che queto provochi conraccolpi e malumori». Fulvia Caprera Maurizio Costanzo , solo tv al Ciak» Maurizio Costanzo bacia Maria De Filippi ubito dopo averla sposata l 28 agosto del '95 Maurizio Costanzo Maurizio Costanzo bacia Maria De Filippi subito dopo averla sposata il 28 agosto del '95

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