Contratti, arriva l'intesa sui tessili

Braccio di ferro sul welfare Contratta arriva l'intesa sui tessili Ma aumenta la tensione per le imprese di pulizia ROMA. Si anima la stagione dei rinnovi contrattuali. Nella notte tra giovedì e venerdì è arrivato il via Ubera al contratto per i tessili e intanto i sindacati presentano la loro piattaforma per i chimici. Ma allo stesso tempo si fa sempre più difficile il rinnovo del contratto dei lavoratori delle pulizie: dopo 31 mesi dalla fine del precedente accordo e dopo la rottura delle trattative al ministero del Lavoro, i sindacati minacciano di bloccare l'intero impianto di verifica degli accordi del luglio'93. TESSILI. L'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto degli 800 mila lavoratori tessili prevede un aumento medio di circa 120 mila lire che sarà corrisposto in tre tranches; l'allungamento della vigenza contrattuale di sei mesi (fino al 31 dicembre 1999); l'avvio del fondo pensionistico integrativo di categoria. L'ipotesi di accordo relativa al secondo biennio economico del contratto nazionale sarà sottoposta al giudizio degli organismi di¬ rettivi delle tre organizzazioni sindacali di categoria Filtea-Cgil, Filta-Cisl e Uilta. In particolare quest'ultima ha mantenuto forti riserve sull'allungamento della durata del contratto da 24 a 30 mesi. La firma dovrebbe avvenire entro il 19 settembre. A livello economico l'ipotesi prevede aumenti pari a 110.000 lire per il secondo livello, 120.000 per il terzo e 129.000 per il quarto livello, Gli aumenti saranno erogati in tre tranches, che per il terzo livello equivalgono a 44.000 lire a partire dal 1° ottobre 1997; 39.000 lire dal 1° agosto 1998 e 37.000 lire dal 1° luglio 1999. A fronte dello «spostamento» della prima tranche da luglio a ottobre (il contratto era scaduto il 30 giugno) ai lavoratori sarà erogata una tantum di 140.000 lire. Il fondo di previdenza integrativa sarà costituito nel settembre 1999 e sarà finanziato con l'l% della retribuzione a carico del lavoratore e con 1' 1 % a carico delle imprese oltre al 27% del fondo di Tfr per i la¬ voratori assunti prima del 1993. PUUZU. Dopo la rottura delle trattative per i 450 mila lavoratori delle imprese di pulizia, l'altra sera al ministero del Lavoro, i sindacati scendono sul piede di guerra, mentre anche il ministro Tiziano Treu sollecita una conclusione positiva della vertenza. In una lettera al presidente del Consiglio Romano Prodi i vertici di Cgil, Cisl e Uil chiedono che sul rinnovo del contratto intervenga il governo perché l'ennesima rottura delle trattative rappresenta una «violazione clamorosa del protocollo di luglio». Secondo Sergio Cofferati, Sergio D'Antoni e Pietro Larizza, se questa situazione non fosse risolta «comprometterebbe gli sviluppi futuri del dialogo tra le parti sociali». I leader delle confederazioni hanno scritto anche al presidente della Confindustria Giorgio Fossa chiedendo alla sua associazione di prendersi la «responsabilità diretta» della violazione dell'accordo di luglio. Sulla trat¬ tativa, interrotta dopo le climissioni dei vertici di Ausitra e la proposta della Confindustria di un aumento di 100.000 lire comprensive di tutto fino al 31 dicembre 1999 (60 mesi di contratto) è stata indetta ieri una conferenza stampa dai leader delle confederazioni. «Siamo molto preoccupati - ha detto Cofferati - siamo di fronte ad una lesione grave dei diritti dei lavoratori le cui richieste di aumento erano assolutamente coerenti con l'accordo di luglio. L'atteggiamento delle imprese che prima chiedono regole sugli appalti e poi non sono disposte a fare il contratto è inaccettabile. Le proposte di Confindustria sono provocatorie». Oltre agli aumenti salariali la vertenza si è arenata sul cambio appalto. I sindacati in cambio di una dinamica salariale contenuta hanno chiesto regole per cui l'azienda subentrante nell'appalto avrebbe dovuto mantenere l'occupazione precedente. Ma anche su questo - affermano i sindacati - le imprese non hanno dato risposta. OHMKL Con la presentazione della piattaforma sindacale prende il via la trattativa per i rinnovi contrattuali dei 260 mila addetti dei settori chimico-farmaceutico, ceramica, energia-petrolio privato. Le proposte, presentate ieri dalla Pule alle controparti, «mirano a rafforzare», sostiene il sindacato, «sia la partecipazione e la contrattazione sia gli interventi sulla formazione professionale, a consolidare i fondi integrativi pensionistici, ad attivare i fondi sanitari integrativi e ad innovare gli mo^adramenti professionali». Per quel che riguarda gli orari la piattaforma propone l'attuazione di 35 ore settimanali. [r. e. s.] COSA ENTRA IN BUSTA PAGA Gli aumenti retributivi mensili dei tessili per i singoli livelli e la loro decorrenza (fonte Filta-Cisl). LIVELL0 1/10/97 1/8/'98 1/7/'99 T0TALE 8 70.000 62.000 60.000 192.000 7 62.000 55.000 52.000 169.000 6 58.000 51.000 48.000 157.000 5 52.000 46.000 45.000 143.000 4 47.000 42.000 40.000 129.000 3 44.000 39.000 37.000 120.000 2 40.000 36.000 34.000 110.000 1 26.000 23.000 21.000 70.000

Persone citate: Cofferati, Giorgio Fossa, Pietro Larizza, Romano Prodi, Sergio Cofferati, Sergio D'antoni, Tiziano Treu

Luoghi citati: Roma