«Caro D'Alema ci lasci parlare» Cossiga

«Caro D'Alema ci lasci parlare» Cossigo «Caro D'Alema ci lasci parlare» ROMA. L'ex presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, ha scritto una lettera al presidente della Commissione Bicamerale per le riforme, Massimo D'Alema, per chiarire che non vi è stata nessuna sua richiesta personale di essere ascoltato dalla Commissione e ha in questo modo tenuto a ribadire la sua «non disponibilità» a illustrare, lui solo, i suoi emendamenti. L'ex capo dello Stato precisa che, contrariamente a quanto scrivevano ieri alcuni organi di informazione, non ha mai formulato una personale richiesta di essere ascoltato per illustrare gli emendamenti presentati al testo della proposte di riforma. «Nelle istanze istituzionali a me proprie - scrive Francesco Cossiga - e cioè gli organi e gli uffici competenti del Senato, ho invece sollevato in via generale e di principio, senza alcun riferimento a me medesimo, il problema delicato e complesso del riconoscimento ai presentatori di emendamenti che non facciano parte della Commissione Bicamerale, di illustrare a questa gli emendamenti da essi presentati, in analogia a quanto stabilito per le commissioni in sede referente, sia di Camera che di Senato, nel normale procedere legislativo ordinario e di revisione costituzionale». «Appreso ieri dalle agenzie di stampa che sarebbe stata invece adottata la decisione di ascoltare me solo per "garbo istituzionale", ho scritto una lettera - conclude Francesco Cossiga - al presidente della Commissione Massimo D'Alema per chiarire come non vi fosse stata una mia richiesta personale, ma invece la prospettazione di una questione di principio». «L'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga pone soprattutto una questione di principio che non può rimanere senza risposta: come coinvolgere nel processo riformatore tutti i parlamentari che hanno presentato emendamenti e che hanno il diritto-dovere di spiegarli», sostiene il segretario del Cdu, Rocco Buttiglione. «Non si può pensare di fare le riforme istituzionali trascurando le prerogative del Parlamento». [r. i.] Cossiga Cossiga

Persone citate: Cossiga Cossiga, D'alema, Francesco Cossiga, Massimo D'alema, Rocco Buttiglione

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