Il costoso tariffario spaziale dei cosmonauti della «Mir» di Anna Zafesova

Il costoso tariffario spaziale dei cosmonauti della «Mir» RUSSIA Hanno preteso 100 dollari al giorno e mille per ogni passeggiata Il costoso tariffario spaziale dei cosmonauti della «Mir» MOSCA NOSTRO SERVIZIO Fare il cosmonauta paga, ma non troppo. Soprattutto se tocca lavorare sulla disgraziata stazione «Mir», che ormai fa acqua da tutte le parti. E così gli esploratori dello spazio russi hanno deciso di chiedere un aumento di stipendio. La somma del contratto che il nuovo equipaggio della stazione orbitante - che dovrà partire dal cosmodromo Baikonur il 5 agosto prossimo - è ancora top secret. Perfino gli stessi cosmonauti Anatolij Soloviov e Pavel Vinogradov non sanno ancora se riusciranno a strappare qualcosa al presidente del consorzio «Energhia» (che è proprietario della Mir). Ma secondo le indiscrezioni, i due riceveranno al termine del volo almeno 40 mila dollari, circa 70 milioni di lire. Il nuovo tariffario spaziale prevede una paga giornaliera di appena 100 dollari. Una miseria rispetto ai guadagni degli astronauti americani, ma per Vinogradov e Soloviov sarà lo stesso una bella somma, visto che di giorni in orbita ne passeranno ben 194. In più ci saranno le passeggiate spaziali, ben sei, ciascuna valutata in mille dollari. In più, visto lo stato in cui versa la Mir, sono stati previsti altri premi per ogni attracco portato a termine con successo e soprattutto per il superamento delle situazioni d'emergenza. E ce ne saranno parecchie, questo è garantito. Perché i due cosmonauti vengono mandati nello spazio con una missione precisa: salvare la Mir, riparare i disastri commessi dal precedente equipaggio. Toccherà proprio a loro entrare nel modulo depressurizzato Spector e cercare di riparare il buco nelle sue pareti esterne, provocato dallo scontro con il cargo Progress il 25 giugno scorso. Un'operazione che comporta parecchi rischi: se infatti i cosmonauti fallissero nella loro im' presa e non riuscissero poi a risigillare lo Spector, sarebbero costretti ad abbandonare lo spazio. Ma se il nuovo equipaggio può almeno contare su ima lauta ricompensa, al trio che sta per tornare sulla Terra toccherà pagare salatissime multe. Le penali riguardano soprattutto l'attuale comandante della missione Vassilij Zibliev, responsabile sia della collisione con il Progress che di aver staccato per errore il computer di bordo, facendo precipitare la Mir sull'orlo della tragedia. La cifra del danno provocato dallo sfortunato comandante (già colpevole in passato di un altro «tamponamento» spaziale, con conseguenze minori) è enorme, ma secondo il contratto l'ammontare della multa non può superare il 30 per cento del guadagno complessivo. Un provvedimento, quello di multare i cosmonauti, che però viene contestato dai loro colleghi. Il veterano spaziale Ghennadij Strekalov, famoso per essere uno dei più sfortunati piloti russi - si è anche catapultato da un missile sette secondi prima dell'esplosione -, è convinto che quasi sempre la colpa degli incidenti è dei responsabili sulla Terra. A sentirlo, il Centro di controllo di Kalinigrad è popolato da burocrati incompetenti e senza cuore che seguono fanaticamente i piani previsti e non hanno la minima considerazione per i cosmonauti. Eppoi, dice, «quelli prendono al massimo un milione e mezzo di rubli al mese (circa cinquecentomila lire) e hanno altro a cui pensare». Anna Zafesova Ma i responsabili di incidenti in orbita subiranno multe I tre cosmonauti della Mir prima del loro viaggio pieno di problemi

Persone citate: Anatolij Soloviov, Pavel Vinogradov, Soloviov, Spector, Strekalov, Vinogradov

Luoghi citati: Mosca, Russia