«Processate Karadzic a Pale»

Apertura del nuovo uomo forte serbo-bosniaco Krajisnik al Tribunale dell'Orni Apertura del nuovo uomo forte serbo-bosniaco Krajisnik al Tribunale dell'Orni «Processale Karadzic a Pale» «Se lui non collaborasse? Perderebbe l'appoggio del popolo» Il procuratore dell'Aia: «Pronti a esaminare la proposta» ZAGABRIA NOSTRO SERVIZIO ■ «Siamo pronti ad accogliere i giudici del Tribunale penale internazionale dell'Aia che possono venire a Pale e fare tutte le indagini che vogliono su Radovan Karadzic». L'invito a sorpresa ai funzionari del Tpi è stato fatto da Momcilo Krajisnik, uomo forte della Republika Srpska, l'entità serba di Bosnia, nonché rappresentante serbo nella presidenza collegiale bosniaca. Krajisnik, finora il più fedele alleato di Karadzic, ha affermato che i giudici dell'Aia potranno interrogare l'ex presidente serbo-bosniaco accusato di crimini di guerra «per stabilire una volta per tutte la verità e smetterla con le accuse e i pregiudizi contro i serbi». «Sono sicuro che Karadzic si metterà a loro disposizione, in modo tale che la sua responsabilità possa essere oggettivamente esaminata» ha aggiuto il leader serbo-bosniaco. «Se Karadzic dovesse rifiutare una simile proposta perderebbe l'appoggio del popolo serbo. Ma sono sicuro che non rifiuterà». La dichiarazione di Krajisnik, anche se fatta in modo informale, segna una svolta totale. Pale aveva rifiutato finora ogni forma di collaborazione con il Tpi dell'Aia, asserendo che le leggi della Corte violano la Costituzione serba. «Il popolo ser- bo-bosniaco non considera Karadzic un criminale di guerra, ma noi non siamo contrari al fatto che i giudici del Tribunale vengano nella Republika Srpska e facciano le loro indagini» ha dichiarato Krajisnik, aggiungendo che sarebbe possibile organizzare un processo a Karadzic a Pale, con la supervisione dei funzionari del Tribunale dell'Aia e la presenza di tutti gli interessati della comunità internazionale. «Ma una volta stabilita l'innocenza di Karadzic dovrà sparire anche la colpa collettiva del popolo serbo» ha detto Krajisnik. Il leader serbo-bosniaco ha infine promesso che la Republika Srpska metterà a disposizione dei giudici tutti i documenti necessari, nonché le sue istituzioni, a condizione che i rap¬ presentanti del Tribunale dell'Aia vengano sul posto e si mettano in contatto con le autorità serbo-bosniache. «Così, con l'aiuto dei fatti, potranno finalmente smentire o confermare le accuse contro Karadzic». Dall'Aia il procuratore Graham Blewit ha dichiarato che il Tribunale è pronto ad esaminare la proposta di Pale se verrà presentata per iscritto. Ma quel che rimane poco chiaro è come mai i leader radicali serbo-bosniaci abbiano deciso così all'improvviso di cooperare con il Tribunale internazionale dell'Aia. Persino Biljana Plavsic, la presidente serbo-bosniaca diventata la più feroce avversaria di Karadzic e dei suoi uomini, è stata cauta su un possibile arresto dell'ex leader incriminato di genocidio. «Se non avessi alternative lo farei imprigionare, ma non lo consegnerei a chicchessia» ha dichiarato pochi giorni fa la lady di ferro di Banja Luka. Ma che adesso sia Krajisnik, seguace nonché socio in affari di Karadzic, a offrirlo su un piatto d'argento alla comunità internazionale appare inspiegabile. Ingrid Badurina «Una volta stabilita la sua innocenza sparirà la nostra colpa collettiva» L'ex presidente serbo-bosniaco Karadzic e a sinistra il nuovo uomo forte di Pale Momcilo Krajisnik

Luoghi citati: Aia, Bosnia, Zagabria