COLPI DI SOLE di Augusto Minzolini

COLPI DI SOLE COLPI DI SOLE DODICI ore prima Silvio Berlusconi aveva dato a Massimo D'Alema, parola più parola meno, del «cervello annacquato». Dodici ore dopo là dentro, nel salone di Montecitorio che ospita l'ufficio di presidenza della Bicamerale, quell'insulto era meno di un ricordo, un episodio fatto apposta per riderci su. «Ora andiamo tutti in vacanza - è stato il saluto di D'Alema ai consiglieri - ma quando facciamo il bagno al mare stiamo attenti a non immergerci del tutto visto che qualcuno ci ha consigliato di tenere almeno il cervello fuori dall'acqua. Sì, almeno la testa teniamola fuori...». E gli insulti del giorno pri¬ ma? E i titoli delle prime pagine dei giornali? Niente. Al loro posto va in scena un minuetto. Berlusconi ride della battuta di D'Alema e precisa «ieri non mi riferivo a lui». Il segretario del pds ricambia la cortesia definendolo «il mio editore». Tutto finito, tutto come prima. Il solito temporale di mezza estate. Più o meno la stessa cosa avverrà della polemica sulla leadership del Polo, altra tradizionale saga agostana come le collezioni dei giornali possono testimoniare (la ripetitività dei meccanismi è davvero impressionante). Augusto Minzolini CONTINUA A PAG. 5 PRIMA COLONNA

Persone citate: Berlusconi, D'alema, Massimo D'alema, Silvio Berlusconi