Nìzzola: calcio più credibile

La tv come prova contro i furbi è la prima vittoria del presidente La tv come prova contro i furbi è la prima vittoria del presidente Nìzxola: calcio più credibile Oggi il cervellone decide i calendari ROMA. Non è stato facile, ma alla fine ce l'ha fatta. Nizzola strappa ai consiglieri un sofferto sì alla prova tv e la Federcalcio passa all'avanguardia nella lotta alla violenza. In Europa finora solo la Germania aveva permesso l'intromissione delle telecamere nel lavoro del giudice sportivo. Restano alcuni paletti, che limitano la possibilità di ricorrervi ai «fatti di eccezionale gravità, sfuggiti all'attenzione dell'arbitro e degli altri ufficiali di gara». Ovvio, la presenza di Mediaset, Tele+ e Tmc (cioè tv di parte, che potrebbero favorire qualcuno) continua a far temere a molti regie appositamente studiate per colpire un avversario. «Abbiamo discusso almeno tre o quattro ore. E' passata, ma la prova tv dovrà servire solo in casi indispensabili, per episodi macroscopici», commenta il presidente della Roma, Franco Sensi. «Decisione fondamentale. Una normativa ottenuta con grande sforzo - ribatte Nizzola - ma che aumenta la trasparenza e la credibilità del mondo del calcio. Ora potremo colpire casi avvenuti nel recinto di gioco che creavano turbamento nell'opinione pubblica. E che diventavano oggetto di discussione tra gli stessi dirigenti sportivi. E' un esperimento che coinvolge quest'anno la Lega di Milano e che potrebbe, in un prossimo futuro, essere esteso anche alla serie C. Varrà soprattutto come deterrente». Vale la pena di ricordare che potrà essere punito grazie alla tv un Monterò (pugno a un fotografo). Ma non sarà mai aggravata la sanzione a un Fresi ammonito dall'arbitro per gioco scorretto. Applicazione. Il giudice sportivo interverrà su segnalazione riservata della Procura federale, secondo gli stessi criteri adottati per i referti arbitrali. Starà al giudice valutare se le riprese televisive offrano piena garanzia tecnica e riservino uguale trattamento per le società. Quante telecamere? Il numero non conta. Non importa se una partita ne ha 4 e un'altra 16. Ma quali tv? Esclusi i contributi dei dilettanti, saranno comunque visionate solo immagini tratte dalla registrazione dell'intera partita. E non saranno ammesse istanze di parte. Insomma, una società non potrà mai accusare l'altra. Caso Gattuso. Non ci sarà un bis. Ai calciatori sedicenni le società potranno far firmare un pre-contratto (valido per il campionato successivo e che deve essere regolarmente depositato in Lega) che impedirà ogni eventuale «rapimento». I club sono stati accontentati. E il Consiglio è venuto loro incontro anche per la responsabilità oggettiva. «Se la società - ha detto Nizzola - avrà davvero aiutato, sarà stata decisiva nell'identificare i colpevoli (e questo risulterà da atti ufficiali) prima della decisione conclusiva, l'organo disciplinare potrà attenuare la sanzione o non applicarne nessuna». Nomine. Manzella presidente della Corte federale, Volpali dell'Appello. Laudi giudice sportivo per A e B, Gratteri per la C, Nebbioso per i Dilettanti, Ciampoli per attività giovanile e scolastica. Labate resta capo dell'ufficio indagini e Martellino procuratore federale. Calendari. Questa mattina, nel Salone d'onore del Foro Italico, Nizzola spingerà il pulsante e il cervellone sfornerà i calendari. «Dopo tanti anni - dice il presidente della Federcalcio - non ci sono problemi. Tutte le società sono state iscritte, era rimasto qualche problema in C, ma ogni posizione è stata regolarizzata». Tornando al cervellone, non preoccupa Nizzola la presenza del professor Canzini (sponsorizzato dalla Roma). «Gli input, quasi tutti ultimati, che saranno trasmessi al computer sono regolari e, per di più, pubblici». Arbitri. I direttori di gara non dovranno più ritirarsi appena raggiunti i 45 anni. Nizzola (presidente Figc e Commissario Aia) potrà concedere la deroga di un anno all'arbitro riconosciuto bravo e in perfette condizioni fisiche. E lunedì i «fischietti» si raduneranno a Sportilia per uno stage di preparazione: effettueranno controlli di carattere fisico-atletico e ripasseranno il regolamento. Porte aperte ai giornalisti è la novità voluta da Baldas. Naturalmente si parlerà anche dell'apporto del mezzo televisivo. Piero Serantoni

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