Il Manchester rivela «Ronaldo era nostro»

27 Inter, pari (1-1) in Inghilterra Il Manchester rivela «Ronaldo era nostro» MANCHESTER. La Fifa ha scelto ancora di soprassedere. La decisione sull'indennizzo che l'Inter dovrà pagare al Barcellona per l'acquisto di Ronaldo non c'è stata. Tutto slitta alla commissione esecutiva del prossimo 4 settembre al Cairo. La Fifa ha spiegato: «Le proposte delle due società (30 miliardi chiedeva Nunez, il profitto di una o due amichevoli rispondeva Moratti ndr) erano talmente lontane che non è stato possibile formulare una mediazione». Su Ronaldo c'è invece un retroscena rivelato dall'allenatore-manager del Manchester United, Alex Ferguson. Il brasiliano è stato vicino ad indossare la maglia rossa del club inglese. «A dicembre - scrive il tecnico in un libro - i procuratori mi hanno offerto il giocatore. Volevano 30 milioni di dollari (50 miliardi di lire ndr) affinchè pagassi la clausola di rescissione più 3 milioni di dollari l'anno di stipendio». Ma la trattativa è caduta subito: «Non mi sembrava gente corretta - continua Ferguson -. Ero meravigliato dal fatto che il Barcellona volesse venderlo. Mi dissero che Ronaldo avrebbe fatto quello che dicevano loro, che lui va dove c'è da guadagnare bene. Ho capito di che pasta sono fatti. Che garanzie avrei avuto che dopo un anno al Manchester non mi avrebbero giocato lo stesso scherzetto, portandomi via il giocatore?». Senza Ronaldo (che martedì sarà però in campo a Bologna contro Baggio e poi raggiungerà la nazionale brasiliana), ma con Recoba e altri nuovi stranieri («Ormai in squadra la maggioranza è sudamericana» afferma Pagliuca) l'Inter ha pareggiato 1-1 all'Old Trafford l'amichevole di ieri sera con il Manchester United: reti di Ganz al 40' del primo tempo e per gli inglesi di Fleg nella ripresa. Il fuoriclasse brasiliano Ronaldo, qui in compagnia della bella fidanzata Susana detta Ronaldinha, martedì affronterà il Bologna di Baggio

Persone citate: Alex Ferguson, Baggio, Ferguson, Ganz, Moratti, Nunez, Pagliuca, Recoba, Susana

Luoghi citati: Barcellona, Bologna, Cairo, Inghilterra, Manchester