Sequestrato il cerotto della virilità

Mai stata nell'aula 6 Indagini a Torino Sequestrato il serotto della virilità TORINO. Non ha avuto una lunga vita in Italia il «Vir», il cerotto lanciato da una ditta americana per risolvere, almeno in alcuni casi, il problema dell'impotenza. A poco più di un mese dal suo arrivo sul mercato europeo, il quadratino adesivo che tante speranze ha fatto nascere tra chi ha problemi alla sfera sessuale è stato sequestrato dal ministero della Sanità. Un sequestro «cautelativo» per avere il tempo di fare una serie di accertamenti sugli elementi contenuti nel Vir. Si vuol capire in particolare se si tratta di un farmaco (e in questo caso deve seguire la trafila per l'autorizzazione ministeriale come tutti gli altri medicinali) o di un semplice prodotto composto di erbe. La decisione del ministero è la conseguenza di un'indagine partita dalla magistratura torinese, dal procuratore aggiunto presso la pretura Raffaele Guariniello. E' stato il magistrato, che ha aperto un'inchiesta ipotizzando la violazione delle norme in materia di farmaci e il rischio di danni alla salute, a sollecitare un intervento dei vertici romani. Il cerotto era in libera vendita in Italia. Prodotto a Bristol, Usa, dalla Transdermal Product Inc., era distribuito in Italia in confezioni da sette pezzi (38 mila lire) dalla PharmaGic srl di Roma. Alla società romana in verità il ministero ha concesso tempo fa una sorta di placet, considerando il Vir un prodotto erboristico in libera vendita. Ma ora si pensa che quella autorizzazione venne rilasciata senza approfondire molto la questione. E così, su sollecitazione di Guariniello, si ritorna all'inizio. Per ora le confezioni devono scomparire dalle farmacie, poi se ne riparlerà. Ma cos'è questo Vir? Un nome che quanti hanno dimestichezza con il latino traducono in «vero uomo» e nel quale riconoscono l'identica radice di «vis» che vuol dire forza. Un nome, una garanzia? Non esageriamo. Il cerotto è stato sperimentato alla Sapienza di Roma dal professor Giovanni Spera che ha spiegato: «L'efficacia non è straordinaria perché non serve a risolvere una patologia organica». Come recita d'altra parte il «bugiardino» del Vir. Nel quale è scritto che il Vir contiene gli estratti di alcune sostanze vegetali che «sinergizzano le loro affermate proprietà tonico - energizzanti». In pratica, il cerotto, applicato all'inguine, fa entrare in circolazione cinque sostanze vegetali che hanno proprietà vasodilatatorie (allargano le arterie, favorendo così un maggior afflusso di sangue nella zona interessata), e stimolanti. Non è da sottovalutare poi l'effetto placebo: la stessa casa distributrice in Italia precisa che il prodotto «cura le forme di minore vigore sessuale, imputabili principalmente all'ansia, allo stress». Farmaco o no, resta da chiarire il punto più importante: ma il Vir serve realmente a qualcosa o è destinato ad allungare la lunga lista dei prodotti «miracolosi» e fasulli? Nino Pietropinto

Persone citate: Guariniello, Nino Pietropinto, Raffaele Guariniello

Luoghi citati: Italia, Roma, Torino, Usa