Alta Velocità la Regione si schiera contro Ronchi

«Subito un incontro con il governo Prodi» «Subito un incontro con il governo Prodi» Alta Velocità, la Regione si schiera contro Ronchi Si dissociano solo Verdi e Rifondazione Un tavolo unico per i grandi progetti Maggioranza amplissima per l'Alta Velocità. Dal pds al ppi, al patto dei democratici, alla Lega, a tutto il centro destra è stato approvato, •ieri, in Regione un ordine del giorno in cui si manifesta preoccupazione «contro le ricadute negative che le dichiarazioni rilasciate dal ministro all'Ambiente Edo Ronchi avranno sullo sviluppo del progetto ferroviario ad Alta capacità di traffico Torino-Milano», si impegna la giunta ad avere un incontro con il presidente del Consiglio e i ministri dell'Ambiente e dei Trasporti e ad attivare le misure necessarie perché la progettazione attualmente in Conferenza dei Servizi e la realizzazione della Torino-Milano vengano concluse nei tempi e nelle modalità sino a oggi espresse dal ministro dei Trasporti, Burlando. Hanno votato a favore in 36. Contrari Verdi e Rifondazione, che avevano presentato altri due documenti (entrambi respinti). Il verde Pasquale Cavaliere proponeva un Consiglio regionale, a settembre, aperto a enti locali ed associazioni. Per Rifondazione, Pino Chiezzi ha chiesto al presidente della giunta, Enzo Ghigo, di rivedere la posizione acritica sinora tenuta sul vecchio progetto Tav di Alta Velocità. A parte la denuncia dell'«inciucio tra pds e il presidente Ghigo su un ordine del giorno che mette in difficoltà il governo Prodi», Rifondazione e i Verdi hanno insistito sulla necessità di rivedere il pro- Pino Chiezzi, ondazione getto dell'Alta Velocità. Secondo loro, bisogna favorire il trasporto merci, adeguare le interconnessioni" e l'utilizzo delle reti ferroviarie esistenti, oltreché valutare meglio l'impatto ambientale. Per Chiezzi e Cavaliere all'interno del governo centrale si è avviato un processo di revisione. Per il pds non è così. Prima Manica, poi Riha hanno ribadito la necessità di dare al Piemonte le infrastrutture che gli consentiranno di essere protagonista sull'asse con la Francia e con l'Est europeo per il traffico passeggeri e merci. Saitta (ppi) ha proposto un tavolo istituzionale tra Regione, Provincia e Comune, aldilà delle maggioranze, per costringere il governo a mantenere gli impegni presi anche sul passante ferroviario e sul metrò. Il presidente della giunta regionale Enzo Ghigo ha spiegato che su questi temi «c'è la convergenza delle forze che governano i tre enti principali: non è ammucchiata, ma atteggiamento pragmatico», ha peraltro espresso il timore che «dietro le polemiche di Ronchi si nasconda la necessità di rimandare un impegno economico rilevante in una fase di difficoltà finanziarie». Ha votato come il pds, Agostino Ghiglia (e an) ma ironizzando sulla sfilata dei ministri di Prodi per le elezioni del sindaco di Torino: «Promettevano tutto, e ora si rimangiano tutto. Sì, invitiamoli a Torino, così ci spiegheranno». [1. bor.] Pino Chiezzi, Rifondazione

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