Narcotraffico Inquirenti in Spagna

Ricerche comuni Ricerche comuni Narcotraffico Inquirenti in Spagna Magistrati della procura torinese e uomini della Dia sono al lavoro in Spagna, nel quadro dell'«operazione Elianto» che ha portato in carcere 30 trafficanti internazionali di stupefacenti. Ieri mattina il pm Caputo ed il maggiore Martini sono arrivati a Barcellona per incontrare i colleghi della magistratura e della polizia spagnole. Il viaggio, oltre che per presentare nei dettagli i risultati dell'operazione, ha lo scopo di definire le future strategie d'azione: «Con la Jefatura Superior de Policia di Barcellona - ha spiegato il comandante della Dia torinese, colonnello Pomi - c'è stata sino ad oggi un'intesa perfetta. Massima collaborazione e massimo impegno ad affiancarci quando si è trattato di operare in quel Paese. Su queste basi c'è da pensare che si possa ancora lavorare insieme, con ottimi risultati». L'intesa fra Dia e polizia spagnola è stata sottolineata, con forza, anche dal procuratore generale antimafia, Vigna: «C'è sempre più collaborazione fra i Paesi. La rete che siamo riusciti a stendere sull'Europa consente risultati incoraggianti. Fra i governi si lavora per mettere a punto, ed in qualche caso a rivedere, anche le norme sulle estradizioni. Presto la mancata attività mafiosa nello Stato ospitante, non sarà più un ostacolo per concedere l'estradizione di criminali colpiti da ordini di cattura per associazione mafiosa nel proprio Paese. Sarà così più facile colpire gli imperi economici mafiosi, sempre più capaci di perdere apparentemente le loro connotazioni criminali per assumere sembianze tipicamente commerciali». Il procuratore capo Marcello Maddalena ha sottolineato la «piena collaborazione fra le forze di polizia» resa evidente, nel corso di questa operazione, dal dialogo intercorso fra il Nucleo regionale di polizia tributaria della Guardia di Finanza (che nel gennaio '96 effettuò il primo fondamentale arresto di questa operazione) e la Dia torinese che ha poi sviluppato questo lavoro in tutta Europa, scoprendo ramificazioni in Spagna, Olanda, Polonia e Argentina. La Dia è intanto sulle tracce del boss Giuseppe Belfiore, abilissimo a sparire dalla Spagna non appena «fiutato» che stava per scattare l'operazione. Per gli investigatori il boss non sarebbe andato lontano, anche se si indaga in Argentina dove potrebbe contare su appoggi preziosi. Lo sforzo investigativo maggiore è svolto però, in queste ore, in Francia e Portogallo dove Belfiore potrebbe avere trovato rifugio. Non troppo lontano dai suoi molteplici affari, che continuerebbe a seguire con grande attenzione. [a. con.] Giuseppe Belfiore Giuseppe Belfiore

Persone citate: Belfiore, Caputo, Giuseppe Belfiore, Marcello Maddalena, Narcotraffico Inquirenti, Pomi, Vigna