Esce lavarone dentro un buttafuori

Una giornata decisiva nelle indagini sul marocchino annegato ai Murazzi Una giornata decisiva nelle indagini sul marocchino annegato ai Murazzi Esce lavorone, dentro un buttafuori Va in carcere Andrea «il Boscimane» Salgono a 4 gli indagati per omicidio Dopo i maturandi sbronzi e il branco dei fratelli maggiori che si infilano nelle zuffe purché siano zuffe e corrono dietro al marocchino in fuga, dal caso dei Murazzi salta fuori Andrea Demartis detto II Boscimane, grosso come conviene che sia un buttafuori, chioma bionda e fluente, nello stile del guerriero, così come i tatuaggi che si sprecano dal torace alla schiena, passando per le braccia. Una collezione d'antologia. Il Boscimane è il nuovo fermato per l'omicidio di Abdellah Douimi. Entra in carcere, alle Vallette, a sei ore di distanza dall'uscita di Paolo Iavarone, il «maturato» di 21 anni che è stato arrestato con la medesima accusa all'alba del 19 luglio, subito dopo il tiro al bersaglio e l'annegamento del marocchino, davanti ai Murazzi. Un cambio della guardia, o giù di lì. All'impaziente avvocato di Iavarone, Loredana Gemelli, il direttore del carcere, Vincenzo Castoria, aveva confidato di prima mattina: «I magistrati mi hanno raccomandato di tenere libera la cella di Paolo». Detto e fatto. Agli instancabili habitué della notte ai «Muri» basta Bosch per nominarlo. Lo slang accorcia tutto. Ma, ieri, questo ragazzone dalla faccia d'orso si è dovuto arrendere ai ritmi di interrogatorio dei pm Maurizio Boselli e Onelio Dodero. Una maratona dalle 11,20 alle 19. L'avvocato difensore, Michela Malerba, se n'è andata senza commentare. Le sole parole raccolte alla porta degli uffici di via Pisano sono del procuratore aggiunto Maurizio Laudi: «Questa inchiesta ricorda quella dei Sassi di Tortona. Nel senso che è stata una caccia collettiva, e dobbiamo distinguere le responsabilità individuali». La mamma nel pomeriggio aveva confidato a un amico: «So che lo stanno interrogando, ma lo aspetto per cena». In serata, avuta notizia del fermo, lo ha difeso al telefono con calore: «Mio figlio non ha mai fatto del male. Pensi che, vedendo al telegiornale i ragazzi portati in questura per questa tragedia, ha mormorato: "Poveretti"». La cronaca riparte da quell'alba di morte di undici giorni fa. Piero Iavarone indagato per concorso nell'omicidio (ora sono in quattro) fa il nome di Bosch nella notte del suo secondo interrogatorio in via Pisano. Gli uomini di Salvatore Mulas, capo della Mobile, vanno al Fragil, dove il «butta» staziona con i suoi muscoli da almeno 7-8 anni, e lo prelevano. Alle 3 e mezzo compare in via Pisano con la felpa sul testone e viene messo a confronto con Piero che spara: «Hai urlato "Bastardo, prova a nuotare se ce la fai"». Lui si difende: «L'ho solo sentita quella frase». Vengono interrogati d.j., i ragazzi del branco assottigliatosi e indagati per favoreggiamento nei confronti di Piero, e l'altro ieri tocca ad Andrea Santonocito, pure lui come i fratelloni indiziato per l'omicidio (Paolo non è stato scagionato).. Santonocito rigetta ia palla nel campo dei buttafuori, dove II Boscimane è ben in evidenza. E lo accusa di aver lanciato un aspirapolvere nell'acqua, per allontanare Douimi dalla riva. L'aspirapolvere, scovato in un rispostiglio dei «Muri», è stato recuperato ieri mattina dai vigili del fuoco a un metro dalla riva, sul fondo melmoso (a sera è stato ripescato anche un tubo da calciobalilla). Bosch è stretto nell'angolo? I pm ammettono che la ricostruzione del lancio del vecchio elettrodomestico, decisivo neh"allontanare il marocchino dalla sponda, «è più complicata». Ma ci sono altri che vedono il buttafuori del Fragil lanciare altro. Conclusione: Il Boscimane è messo male. Oggi o domani se ne ridiscute dal gip Ombretta Salvetti che deve convalidare il fermo o no. C'è anche una vecchia storia da chiarire: il ruolo che i marocchini dei «Muri» gli attribuiscono nella rissa che precedette la fuga in acqua, ammanettato, e la morte di Khalid Aarabi, due anni fa. I rancori, nel frattempo, sono diventati profondi. Resta enigmatica la posizione di Piero Iavarone: il gip, nel disporre la scarcerazione del fratello, scrive che l'uno è stato scambiato per l'altro. E dunque? Ieri sera, i pm hanno ricominciato con due testi (un altro buttafuori e un venditore di panini). La tecnica scelta: provocare una reazione a catena. La certezza: erano almeno 15 i «lanciatori». Ma nessuno ha spinto in acqua Douimi. Alberto Gaino Ezio Mascarino Tirato in ballo per una frase urlata quella notte: «Bastardo nuota, se ce la fai» 'None 18/19 luglio annegato Abdellah Douimi ...... :;x ••' -M.< :V:/:. ' ' :•• ..: 19/07 - Arrestato Paolo lavorone (concorso in omicidio volontario) 21/07» Autopsia: il marocchino morì per annegamento, non riscontrate lesioni 23/07 - La ricostruzione: gruppo di italiani e gruppo di marocchini si scontrano, poi si dividono. Abdellah colpito da un pugno fugge, cade in acqua e muore 25/07 - Cinque amici di lavorone indagati per favoreggiamento personale 29/07 - Scarcerato Paolo lavorone e arrestato un buttafuori Andrea Santonocito uno dei quattro giovani indagati per concorso in omicidio Andrea Demartis il buttafuori arrestato esce coperto dopo l'interrogatorio in procura

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