Violante: sui regolamenti meglio evitare voti al buio di R. I.

«Venite anche voi a combattere le cosche con noi» Il presidente avverte: la riforma richiede tempo Violante: sui regolamenti meglio evitare voti al buio ROMA. La riforma del regolamento della Camera non sarà varata prima della pausa estiva, e se maggioranza e opposizione riusciranno a trovare un'intesa piena vedrà la luce alla ripresa dei lavori parlamentari in autunno. Ma per il presidente della Camera, Luciano Violante, che pure assegna grande importanza alla modifica del regolamento per «legiferare meno ma meglio», non è motivo di preoccupazione. «Per una riforma così importante, per cui è previsto lo scrutinio segreto e occorre la maggioranza qualificata di 316 voti favorevoli, è meglio non rischiare un voto al buio perché questo potrebbe avere risultati imprevedibili, magari non voluti ma poi irrimediabili». Ecco perché, a giudizio del presidente della Camera, una pausa di riflessione può essere opportuna. Un tempo necessario per far maturare le questio¬ ni che ancora dividono maggioranza e opposizione. «Se poi l'intesa non ci sarà - aggiunge Violante - vuol dire che resteremo con il regolamento attuale». Un insieme di meccanismi che tuttavia, lascia intendere Violante, non sembra adatto a garantire quella che lo stesso presidente dell'assemblea di Montecitorio definisce la «democrazia decidente», l'equilibrio «tra governabilità e istanze dell'opposizione», in grado di migliorare la qualità delle leggi. L'obiettivo deve essere quindi quello di «legiferare meglio ma meno», con un minor numero di leggi ma più chiare. E anche di garantire un maggior equilibrio, dal momento che con il regolamento attuale in certi casi i poteri del presidente dell'assemblea appaiono «spropositati» e troppo spesso i tempi di esame e voto dei provvedimenti non sono certi. [r. i.]

Persone citate: Luciano Violante

Luoghi citati: Roma