Parlamentari «Si finanzi il passante» di Luciano Borghesan

Appello a Prodi Appello a Prodi Parlamentari «Si finanzi il passante» Il Comune può contare su una task force di parlamentari piemontesi per sollecitare il governo ad attivare il finanziamento di 350 miliardi (su 675 necessari) per realizzare il secondo lotto del passante ferroviario, quello che collegherà Porta Susa con stazione Dora. I soldi pubblici devono essere disponibili entro settembre, diversamente oltre al protrarsi dei tempi per il completamento dell'opera, resteranno a casa un centinaio di edili che già hanno lavorato per ultimare il primo tratto da corso Turati a corso Vittorio Emanuele, e che al momento sono in cassa integrazione. Un incontro tra deputati, senatori, il sindaco Valentino Castellani, gli assessori Franco Corsico e Bruno Torresini si è svolto ieri a Palazzo Civico. Erano presenti anche sindacalisti e i rappresentanti dell'impresa Recchi, società che dall'84 ha la concessione del cantiere. I parlamentari piemontesi si sono impegnati a formulare un'interrogazione urgente da presentare al Senato, con l'obiettivo di stralciare il passante ferroviario per Torino e per Milano (al capoluogo lombardo servono 150 miliardi) dal disegno di legge fermo all'ottava Commissione del Senato. Ciò consentirebbe di fornire la copertura finanziaria dei 350 miliardi necessari per finanziare il secondo lotto del passante. Ma a questo decreto dovrebbe seguirne un altro, più noto come decreto sbiocca-cantieri, nel cui elenco dovrebbero essere compresi gli interventi per Milano e Torino. Il sindaco si è impegnato a chiedere al Ministro dei Trasporti Burlando una rapida soluzione. Dopo la relazione introduttiva del sindaco, è intervenuto l'assessore Coreico. Oltre all'impegno del governo per il finanziamento di 350 dei 675 miliardi, ha ricordato quello delle Ferrovie, impegno ripetuto in una riunione in prefettura; dalle Fs dovrebbero arrivare 210 miliardi, e anche anticipando parte degli stanziamenti previsti per il terzo lotto (da stazione Dora a Stura), più in ià nel tempo. La copertura totale dell'intervento per il tratto Porta Susa-Dora sarà completata da Comune e, probabilmente, Regione. Nel frattempo, in attesa di ripartire con i lavori da corso Vittorio Emanuele l'impresa appaltatrice potrebbe provvedere all'armamento e alla segnaletica del passante (40 miliardi, a carico delle ferrovie) e alla copertura delle trincee tra coreo Orbassano e largo Turati, cavalcavia compresi (60 miliardi, dal Comune). D'accordo sulla necessità di far fronte compatto i parlamentari Ugo Martinat (An), Paolo Mammola (Forza italia), Sergio Chiamparino, Sergio Rogna, Giancarlo Tapparo, Livio Besso Corderò (dell'Ulivo). L'unica divergenza è stata sul contributo della Regione, mentre esponenti del centro sinistra hanno insistitio per una presenza cospicua, l'on. Martinat ha precisato che «prima tocca allo Stato e alla Città mantenere gli impegni». Luciano Borghesan

Luoghi citati: Milano, Torino