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Si chiama UHrich il nuovo Indurain CICLISMO Il Tour ha incoronato un asso che pare in grado di restare in vetta a lungo Si chiama UHrich il nuovo Indurain Vince senza umiliare i rivali: come faceva Miguel C'è nel ciclismo una gran fretta di sapere. Essendosi appena concluso il Tour de France e avendolo vinto un giovanissimo, la domanda urgente è: abbiamo nel tedesco Jan Ullrich, 23 anni, un effetivo, duraturo campione? La nostra risposta: effettivo senz'altro. Ih quanto al duraturo, sappiamo che anche ai migliori e più collaudati prodotti in circolazione viene abbinata una temporanea, non assoluta, garanzia. Rudi Altig, ex corridore tedesco d'elite, garantisce il funzionamento ad altissimo livello di Ulirich per 5 anni. Peter Becker, che scopri e forgiò la Maglia Gialla alla Scuola dello Sport dell'allora Berlino Est, afferma che Ullrich è semplicemente imbattibile, oggi, domani e dopodomani: insomma sino a quando avrà voglia di montare in sella. Tutt'e due hanno la magnanimità degli innamorati, ma il loro innamoramento poggia su basi robuste. A 23 anni, vinsero il primo Tour Anquetil e Hinault. Merckx lo vin¬ se a 24; Indurain a 27. Di Anquetil, il giovane Ullrich non ha l'eleganza, dote non acquisibile. Di Hinault non ha la facilità di scalatore, dote acquistabile. Merckx era un insaziabile accumulatore di traguardi: bastonava a prescindere. Indurain elargiva il massimo di sé, a cronometro; e in salita, benché non poco gli pesasse il fondoschiena, aveva la forza di conservare il vantaggio guadagnato sul passo. Se proprio dovessimo trasferire su Ullrich i panni di uno di questi fuoriclasse che l'hanno preceduto, sceglieremmo, con un distinguo, quelli di Indurain. Possegono lo stesso metronomo che fa del corridore un esimio cronomen. Li unisce il senso della misura: nessun eccesso. All'avversario in attacco, si replica soltanto se è strettamente necessario. La cronometro di chiusura di Indurain non è mai stata all'altezza della cronometro d'apertura. E Ullrich ha sbaragliato il campo a St-Etienne, ma Olano a Disneyland gli ha rubato il palcoscenico. H distinguo consiste nel fatto che Indurain, al Tour, non vinceva che tappe a cronometro, ritenendo il resto superfluo. Ullrich invece sulla salita di Andorra ha salutato la compagnia. Ullrich ha dunque tendenza a strafare. Però è molto obbediente agli ordini di chi lo comanda. Gli hanno spiegato che nel gruppo abbondano i permalosi e bisogna andarci piano a distribuire delle randellate. Merckx se ne sarebbe infischiato. Ullrich ha capito. A Ullrich si chiedeva: 1° di vincere il Tour a 23 anni; 2° di convincere con le buone, e in caso estremo con le cattive, il suo capitano in partenza Rijs a convertirsi in gregario; 3° di guardarsi dalla brutta razza degli scalatori. Jan ha perfettamente eseguito. Ad ogni pacca sulle spalle di Rijs seguiva uno schiaffone pedalatorio. Il danese è stato lieto, a un certo punto, di spazzolargli la divisa. Agli scalatori ha lasciato lo sfogo montano. La classifica alla fine ha detto: Virenque (scalatore) a 9'09"; Pantani (scalatore) a 14'03". I cacciatori di difetti hanno notato due o tre episodi di non perfetta tenuta nella condotta della Maglia Gialla. Visti e considerati i distacchi, vuol dire che quelle esigue e subito rammendate scuciture se le poteva tranquillamente permettere. Alle spicce. Jan Ullrich è, al momento, un eccelso. Ci sono ampie possibilità che continui ad esserlo, se il Tour manterrà il disegno che attualmente 10 rende un'epifania peri cronomen e una penitenza per i grimpeurs. «Il trionfo che gli ha offerto 11 suo Paese, feste e onori, il contratto miliardario che gli ha piazzato sotto il naso il presidente del Borussia Dortmund, un industriale tessile che va in bicicletta, non lo cambieranno d'una virgola. E' d'acciaio», dice Peter Becker il forgiatore. L'unica che può, che potrebbe spostargli le virgole è Gaby, la sua fidanzata. Ma la ragazza, impiegata presso l'esercito tedesco, fa di no col ditino: se Jan piega la schiena, gliela raddrizzo io. Gianni Ranieri Ullrich (nella foto a Disneyland con Minnie) ha solo 23 anni: nel ciclismo può cominciare una nuova era :