Chi avvelena l'esistenza dei pensionati di Oreste Del Buono

Caso O'Dell: la pietà, la scienza e il blob sentimental-politico LA LETTERA DI O.d.B. Egregio Signor Del Buono, a volte sotto il dominio di un sentimento vivo di ira, di cruccio, di inquietudine, di timore, cerco di dare una spiegazione, senza riuscirvi, agli atti di chi gestisce la cosa pubblica, spesso contrari agli interessi della collettività o di una categoria di cittadini, e giustificati, così si afferma, dal superiore bene del Paese. Questa giustificazione è sovente caratterizzata da inspiegabili contraddizioni, che mettono in forse la comprensione di chi è costretto a subirle e da questi la fiducia in quanti le impongono... Cario Durante, Torino GENTILE Signor Durante, la serie di contraddizioni è innegabile e pare servire solo a complicare tutto. Come lei dice: «Recentemente la Corte Costituzionale si è pronunciata in materia di pensioni, affermando l'intangibilità dei diritti acquisiti; nella stessa sentenza, tuttavia, ha previsto che per esigenze di bilancio i trattamenti pensionistici possono essere ridotti. In epoca pure recente la stessa Corte ha sancito che la finalità della contrazione della spesa pubblica non può essere ragione sufficiente a giustificare violazioni (tali sarebbero le riduzioni delle pensioni) dei precetti costituzionali e che una diversa affermazione frustrerebbe l'affidamento di una vasta categoria di cittadini nella sicurezza giuridica, che costituisce elemento fondamentale dello Stato di diritto. L'orientamento del Go- Chi avl'esisdei pen velena enza sionati verno non sembra, attraverso il suo programma finanziario, non tener conto della facoltà concessa dalla sentenza della Corte Costituzionale e si appresta a regalare ai pensionati altre sorprese. Secondo un rapporto "Gli anziani in Italia" realizzato dal Centro Europa Ricerche, la spesa sociale in Italia nel quinquennio 199397 ha subito un taglio di 128 mila miliardi, 76 mila dei quali sulle pensioni. Nelle ultime cinque manovre finanziarie i tagli su sanità e pensioni hanno raggiunto il 36,4%. La spesa previdenziale depurata da quella assistenziale rispetto al prodotto interno lordo è per l'Italia dell'I 1,58% inferiore a quelle della Francia e della Germania. Dallo stesso rapporto risulta anche che nel triennio 1993-95, soprattutto per gli oneri della sanità, la spesa per i consumi primari delle famiglie di anziani è aumentata dell' 1,9% rispetto alla media generale. Ed allora cosa si vuole di più? E' mai possibile che si debbano attribuire ai pensionati l'origine di tutti i mali avvelenando ogni giorno la loro esistenza e facendo finta di ignorare i privilegi di cui gode l'intera classe dirigente del Paese?». Dovrebbe essere impossibile, gentile signor Durante, ma al Governo ci sono loro, le cozze. Oreste del Buono Chi avvelena l'esistenza dei pensionati

Persone citate: Del Buono, Durante

Luoghi citati: Europa Ricerche, Francia, Germania, Italia, Torino