L'ultimo viaggio dell'italiano O'Dell

Oggi il decollo dall'aeroporto di Newark per rispettare l'estrema volontà del giustiziato Oggi il decollo dall'aeroporto di Newark per rispettare l'estrema volontà del giustiziato L'ultimo viaggio dell'italiano O'Dell Domani la salma arriva a Palermo NEW YORK NOSTRO SERVIZIO Tutte le pratiche burocratiche sono state espletate, i bolli sono tutti al loro posto e oggi la salma di Joseph D'Dell partirà per l'Italia, per essere sepolta a Palermo secondo la sua volontà. L'accompagnerà Lori Urs, la donna che fino alla fine si è battuta per evitargli la morte nel penitenziario di Greensville, in Virginia, e che lo ha sposato poche ore prima dell'esecuzione. La bara con la salma di O'Dell è già stata trasferita da Greensville a Norfolk, dove il console italiano vi ha apposto i sigilli che saranno rimossi solo al momento dell'arrivo in Italia. Da Norfolk oggi avverrà il trasferimento a Newark, uno degli aeroporti che servono New York, e quindi il feretro sarà imbarcato su un volo Alitalia-Continental diretto a Roma. L'arrivo è previsto per domani mattina. Nel pomeriggio, altro trasferimento su un volo interno italiano e verso le sei della sera la salma di O'Dell sarà a Palermo. Il sindaco Leoluca Orlando, che alla vigilia dell'esecuzione di O'Dell arrivò a Richmond, la capitale della Virginia, per cercare di convincere George Alien, il governatore di quello Stato, a un gesto di clemenza, ha proclamato O'Dell «cittadino onorario» e si è assunto (non si sa se in proprio o a nome del Comune di Palermo) la responsabilità delle spese per il trasporto. Poi Orlando è partito prima ancora che l'esecuzione avesse luogo, ma in Virginia sono rimasti, per prendersi cura del «dopo», Rino Piscitello e Luciano Neri, coordinatori dei comitati italiani contro la pena di morte. La sepoltura avverrà nel cimitero di Santa Maria del Gesù, dove riposano molte vittime della mafia ma anche alcuni mafiosi ammazzati dai loro compari. Oltre a Lori Urs, che nonostante il matrimonio in extremis con O'Dell ha chiesto che la si continui a chiamare con il nome del suo prece¬ dente marito, ci sarà anche Helen Prejean, la suora di «Dead Man Walking» che è stata vicina a Joseph O'Dell fino al momento in cui mercoledì scorso, alle 9 della sera, gli aghi destinati a introdurre nel condannato le sostanze letali sono stati conficcati nelle sue vene. Per i «media» americani, che con sorpresa hanno assistito alla grande mobilitazione italiana e da questa sono stati in qualche modo indotti a rompere la loro tradizione di indifferenza nei confronti delle esecuzioni e a «coprire», seppure di sfuggita, la vicenda, ormai si tratta di una storia dimenticata. Dopotutto O'Dell, fra i condannati a morte giustiziati solo quest'almo negli Stati Uniti, era oltre il quarantesimo. Ma lo stupore per la mobilitazione italiana rimane. «Bandiere a mezz'asta in Sicilia», annunciava ieri un dispaccio della Associated Press, che dà conto delle varie manifestazioni avvenute giovedì in diverse città italiane e delle proposte di boicottaggio della Virginia avanzate da alcuni «deputati di sinistra». Sullo sfondo, dice il corrispondente dell'agenzia americana, c'era «un anti- americanismo che a volte veniva fuori», ma per la maggior parte coloro che sono intervenuti in favore di O'DeD «hanno avuto cura di distinguersi da quel sentimento, ricordando che anche negli Usa ci sono molti oppositori della pena di morte». Con qualche ironia, poi, l'agenzia racconta che una delle manifestazioni, quella di Roma, è avvenuta sotto la statua di Giordano Bruno, messo al rogo dalla Chiesa in anni lontani. Quella del Papa, come si sa, era stata una delle voci che si era levata in favore di un gesto di clemenza per Joseph O'Dell. Franco Pantarelli Dai mass-media Usa ancora sorpresa e ironie Lo accompagnerà anche la vedova Lori Urs Il sindaco Leoluca Orlando e la vedova di O'Dell, Lori Urs, con il documento che le conferisce la cittadinanza onoraria di Palermo