Giallo nel mare di Civitavecchia

Giulio nel mare di Gvitavecdiia L'identificazione pare ormai certa, ma rimangono molti dubbi sulla causa della morte Giulio nel mare di Gvitavecdiia Annega la sorella di un magistrato CIVITAVECCHIA. Era partita per una vacanza in Sardegna, ma quella corsa in traghetto si è trasformata nel suo ultimo viaggio. E con il passare delle ore la fine di una giovane donna, elegante, il cui cadavere è stato trovato sabato pomeriggio al largo del porto di Civitavecchia, si è trasformata in un giallo. Del quale è difficile anche solo tracciare i contorni. Perchè questa storia per ora è abbozzata, fatta di pochissime certezze e ipotesi che invece si moltiplicano. Prima di tutto l'identità della donna, il cui cadavere è stato trovato sabato pomeriggio in mare, a 17 miglia marine (oltre trenta chilometri) dall'imboccatura del porto di Civitavecchia. L'ha visto l'equipaggio del traghetto delle Ferrovie dello Stato «Garibaldi» che lo aveva scambiato per quello di un surfista. Quando è stato recuperato dai vigili del fuoco e dalla capitaneria di porto, ci si è resi conto che, in realtà, si trattava di una donna, con i capelli castani, alta 1,70, dall'aspetto molto curato, vestita con un paio di calzoni corti, una t-shirt con sopra una leggera maglia di cotone traforato ed un paio di scarpe da tennis. E' stato dato l'allarme alla questura e sono partiti i fax a tutti gli uffici di polizia d'Italia. «Conferme per ora non ne abbiamo ricevute» dice il dot- tor Santoro della questura di Civitavecchia. Un'ipotesi però c'è ed è piuttosto accreditata. Si tratterebbe della sorella trentaquattrenne di un magistrato degli uffici giudiziari di Venezia, Francesca Valle. La svolta nella vicenda si è avuta nella tarda mattinata di ieri. Dopo aver appreso dai giornali la notizia del ritrovamento, il giudice veneziano Felice Casson ed un suo collega, fratello della vittima, hanno telefonato ai funzionari del commissariato Porto di Civitavecchia che conducono le indagini. «Aspettiamo il magistrato domani (oggi ndr) per l'identificazione del cadavere - si limita a dire Santoro - fino ad allora non avremo conferme ufficiali». Identificazione che però pare altamente probabile. Il magi¬ strato del capoluogo veneto, Alberto Valle, da pochi mesi al tribunale civile di Venezia dopo aver lavorato per molti anni come giudice fallimentare al tribunale civile di Pordenone, avrebbe riconosciuto come di proprietà della sorella un bracciale d'oro che la giovane portava al polso destro ed avrebbe riferito al telefono agli investigatori alcune precise caratteristiche fisiche. Un altro particolare da chiarire è la data della morte. E se la donna è annegata durante la traversata in Sardegna o, quando era già sull'isola. Contro quest'ultima ipotesi ci sono alcune considerazioni. In primo luogo le correnti non avrebbero trasportato il corpo fino a Civitavecchia e dopo così poco tempo. Inoltre da una verifica fatta ai terminali della Tirrenia, nella sede centrale a Napoli, è risultato che un biglietto intestato a «Valle» è stato prenotato prima e venduto poi, per una delle due navi della compagnia che il 21 luglio dovevano partire da Genova per Porto Torres. La donna, più esattamente, avrebbe acquistato un biglietto per la nave «Emilia» partita da Genova alle 19,30, pagando anche l'imbarco per una automobile. La «Clodia», la nave in partenza lo stesso giorno alle 24, invece, non lasciò più il porto di Genova per motivi tec¬ nici. I funzionari della Tirrenia non hanno potuto accertare, però, se effettivamente la donna si è imbarcata perchè non vengono mai eseguiti controlli sulla reale identità dei passeggeri a bordo e sulla loro effettiva presenza. Un ulteriore controllo sarà fatto oggi, per cercare di stabilire se effettivamente il biglietto intestato a «Valle» è stato utilizzato da una donna, riscontro che si potrebbe avere nel caso di assegnazione di una cabina e non di un passaggio-ponte. D'altro canto, sempre dalle indagini, sarebbe emerso che la donna era giunta in Sardegna prima che non se ne avessero più notizie. La denuncia di scomparsa, fatta dal fratello, risale al 21 luglio. Le ricerche erano state avviate subito dopo, con segnalazioni capillari, erano stati avvisati tutti gli alberghi dell'isola. Infine le cause della morte. L'autopsia, effettuata ieri mattina dal dottor Gino Saladini, avrebbe accertato il decesso per annegamento e escluso la presenza di ferite esterne. L'ultima parola spetta all'esame istologico: soltanto questo potrà stabilire se ci siano lesioni interne. E permetterà di aggiungere un tassello per arrivare alla soluzione di questo nuovo giallo dell'estate. Antonella Terra La donna aveva 34 anni. Di lei si erano perse le tracce da una settimana dopo che aveva acquistato un biglietto per il traghetto Genova-Porto Torres Il giudice Felice Casson A destra il porto di Civitavecchia, a 30 km dal quale è stato recuperato il cadavere della gióvane donna, forse la sorella di un collega del magistrato veneziano

Persone citate: Alberto Valle, Antonella Terra, Felice Casson, Francesca Valle, Gino Saladini, Santoro