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Massimo allarme, migliaia in fuga Massimo allarme, migliaia in fuga Gli argini non fermano Papocalisse dell'Oder Critica la situazione nelVOderbruch L'acqua apre un fronte di un chilometro BERLINO. Dopo un apparente miglioramento, è di nuovo massimo allarme nelle regioni del Brandeburgo al confine con la Polonia, piagate da undici giorni dalle inondazioni dell'Oder. Gli argini del fiume continuano a cedere uno dopo l'altro rendendo sempre più critica la situazione, soprattutto nell'Oderbruch, la pianura del fiume Oder che si estende per 50 chilometri a Nord di Francoforte. «L'Oderbruch attraversa in queste ore una fase molto critica», ha detto il ministro per l'ambiente del Brandeburgo Matthias Plazeck. n sottosegretario agli Interni Werner Mueller ha detto di temere che «gli argini non reggano» nelle prossime ore. (Nella foto, due abitanti di Aurith in salvo sul tetto della loro casa). Circa 240 persone di due villaggi situati a Sud di Francoforte suU'Oder hanno ricevuto l'ordine di lasciare le loro case. A Francoforte il livello dell'acqua ha superato il record del 1930 (6,35 metri) raggiungendo i 6,57 metri e si teme che possa a salire fino a 40 cm. A Kienitz, il livello raggiunto ieri mattina (5,92 metri) non veniva toccato da cento anni. I record raggiunti finora erano 5,40 e 5,50 metri. A Sud di Francoforte, nella pianura dello Zillerdorf dove in mattinata era saltato un altro argine presso Brieskow- Finkenheerd, il terreno è in babà dell'acqua lungo un fronte aperto di un chilometro. Finora non sono stati registrati morti o feriti. Dall'altra parte del fiume, a Slubice in Polonia, l'acqua è arrivata a 6,50 metri, il livello più alto dall'inizio delle inondazioni. Il ministro degli Interni federale Manfred Kanther, che si è incontrato nella zona alluvionata con il collega polacco Leszek Miller per studiare misure di cooperazione ambientale, ha definito «spaventosa» la situazione. [Ansa]