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I due figli di Squillante presenteranno ricorso Giovedì l'udien2a al Tribunale del riesame I due figli di Squillante presenteranno ricorso MILANO. I legali di Mariano e Fabio Squillante - figli dell'ex presidente dei Gip di Roma, Renato Squillante - stanno preparando un ricorso contro l'ordine di cattura internazionale emesso dal gip milanese Alessandro Rossato. 11 giornalista televisivo ha saputo ufficialmente solo cinque giorni fa che ad aprile il gip milanese aveva spiccato un ordine di cattura per «favoreggiamento reale» nei confronti di lui, del fratello e della cognata. Sospeso dalle mansioni di corrispondente Rai a Londra dopo il suo coinvolgimento nell'inchiesta (anche il fratello Fabio - corrispondente della Stampa - si è autosospeso) Mariano Squillante ha appreso dalla notifica che l'ordine di cattura è stato giustificato con la necessità di scongiurare il pericolo di fuga, la reiterazione del reato e l'inquinamento delle prove. Nelle 40 pagine il gip spiega in che modo i figli e la nuora di Renato Squillante si sarebbero resi responsabili del reato di favoreggiamento reale, cioè di aver tratto profitto da un reato aiutando il padre a far sparire il denaro delle tangenti. Sempre secondo l'accusa, Fabio Squillante e la moglie nel febbraio del '96 avrebbero chiuso tutti i rapporti con la Sbt, ritirando la somma di 5,6 milioni di franchi svizzeri, assicurando un'ignota destinazione finale. Mariano Squillante, invece, avrebbe «aiutato il padre ad utilizzare il profitto delle corruzioni, utilizzando la somma di 445 milioni di lire, rientrata in Italia, impiegandola nell'acquisto di un immobile». Frattanto è fissata per giovedì prossimo a Milano l'udienza al Tribunale del riesame per il ricorso presentato dalla famiglia Squillante contro il sequestro disposto sui loro conti bancari italiani e sull'appartamento acquistato a Roma da Mariano Squillante. Ieri si è appreso che la moglie di Renato Squillante non è mai stata iscritta nel registro degli indagati della Procura milanese. {r. LJ