«A terra, in un lago di sangue»

«A terra, in un lago di sangue» «A terra, in un lago di sangue» Parlano le testimoni: vivi per miracolo BANGKOK I N aeroporto era un momento I di quiete. Foca gente. Noi eravamo un gruppo di otto persone, tutte italiane, accompagnate dalla guida locale e dai tour operatore dell'Alpitour. Eravamo gli unici stranieri. Stavamo aspettando il check in e c'è stato il primo colpo. Un petardo, abbiamo pensato. Qualcuno si è voltato. Poi un altro, altri due, tre colpi. Abbiamo visto Franco e Francesco che cadevano a terra. E' stato il caos». Con l'ansia per le condizioni dei loro compagni feriti,-ma anche con il sollievo di saperli assistiti e fuori pericolo, Antonella, la moglie di Franco, Sanna, e Gaia Giordani, la fidanzata di Francesco Rigattieri, ricostruiscono con pazienza la sparatoria per tv, agenzie e giornali. «Sono due miracolati, non pensavamo potessero farcela: uno in una pozza di sangue, l'altro con la gola squarciata...». Andiamo con ordine. Sono le 16, le 10 in Italia. Il caporale si avvicina. «Eravamo gli unici stranieri», ha detto Antonella Sanna. Dunque va a colpo sicuro. Nessuno 10 nota. «Nessuno di noi, subito, si è reso conto di ciò che avveniva», dice Antonella, «è accaduto tutto in pochissimi secondi». Gaia: «Ho sentito uno sparo, come un petardo. Mi sono girata per vedere che cosa succedeva e ho visto l'uomo con la pistola. D'istinto mi sono lanciata dietro il bancone del check in. Da lì ho visto Franco Sanna a terra». Anche il suo ragazzo è già instato ferito. Rungroj Somjai ha sparato mirando alto, alla testa. Colpi non precisi come voleva. Antonella: «Pensavo a uno scherzo e ho visto il ragazzo di Gaia accasciarsi, subito dopo mio marito. Qualcuno mi ha spinto sul rullo dei bagagli, mi hanno portata verso gli uffici». Il caporale stava fuggendo. Ancora Antonella: «Sono voluta tornare da mio marito, luiripeteva che era meglio se stavo al riparo, se lo lasciavo nelle mani dei primi soccorritori, per non peggiorare le cose. Non potevamo capire che cosa era accaduto e che cosa sarebbe accaduto ancora. Invece sono arrivate subito le autoambulanze, li hanno trasportati in questa clinica vicina all'aeroporto». Con loro una famiglia milanese, con una ragazza colpita di striscio da un proiettile. Ancora le due donne: «I soccorsi sono stati immediati. All'inizio le condizioni sembravano gravi, poi, minuto per minuto, si sono chiarita». Racconta Antonella Sanna: «Il primo proiettile ha raggiunto mio marito all'orecchio, gli altri alle spalle. Ora il braccio sinistro lo muove abbastanza bene, ma 11 destro non lo sente. Se il nervo ha subito una lesione mi dicono che lo sapremo nell'arco di tre mesi. E allora ci vorranno altri interventi, prelievi e innesti. Lui. è preoccupato, soprattutto per una menomazione che può colpirlo nel suo lavoro di assicuratore». Gaia assiste Francesco, intubato in terapia intensiva: «L'ha colpito in bocca, facendogli saltare dei denti. Si è rotto un pezzo d'osso, ma non sulla giuntura della mandibola. Però respira a fatica. Aveva ingerito sangue e gliel'hanno aspirato». Tutte e due ringraziano i medici locali, la Cea, l'assistenza costante dell'Alpitour. Aspettano notizie sui tempi per il rientro in Italia. Con un ricordo terribile, di un killer che spara all'impazzata. Dice Antonella: «Franco è sereno, ma ha attimi di sconforto, di incertezza, se in reparto vede una persona correre crede che sia venuta a sparargli». E proprio Sanna spiega ài Tgl delle 20: «E' indescrivibile, quegli spari e io che cercavo di correre. Poi sono stato colpito, sono caduto in terra, raccomandavo a mia moglie: stai tranquilla, nascosta. Sembrava un petardo, non ho fatto in tempo a girarmi che ho sentito un forte colpo all'orecchio. Mi aveva sparato a bruciapelo e mi aveva mancato. Poi mi ha spappolato le ossa», [r. cri.] Una delle vittime ha le spalle frantumate dai proiettili L'altro è stato colpito in bocca, ma non è grave La moglie di uno dei ricoverati: «Ora Franco è sereno, ma se nel reparto vede qualcuno correre crede che vada verso di lui per sparargli» I RISCHI PER CHI VIAGGIA in Gaia Giordani con il fidanzato Francesco Rigattieri, ferito Nella foto grande uno dei templi di Chieng Mai

Persone citate: Antonella Sanna, Foca, Franco Sanna, Gaia Giordani, Sanna, Somjai

Luoghi citati: Bangkok, Italia