Gita di morte sul Bianco

Gita di morte sul Bianco Gita di morte sul Bianco Scivola in un canale, altra vittima in Trentino COURMAYEUR. Week end di morte in montagna, quest'anno particolarmente insidiosa a causa delle abbondanti nevicate invernali e del tardivo innalzamento della temperatura. E' stato infatti l'improvviso distacco di un «plateau» di neve a causare la morte di un alpinista lombardo, Pietro Faldrmi, 37 anni, originario di Chiesa in Valmalenco e residente a Sondrio: l'uomo è precipitato mentre, con un gruppo di amici e colleghi di lavoro, percorreva la «via normale italiana» del Monte Bianco, diretto all'Aiguille de Bionassay. L'incidente è avvenuto alle 4,30 di ieri mattina. La comitiva di dieci alpinisti, divisa in 4 cordate, era partita alle 2 dal rifugio Gonella (a 3072 metri). In prossimità del colle delle Aiguilles Grises, a 3600 metri di quota, Faldrini, che procedeva legato a tre compagni, è scivolato trascinando con sé per alcune centinaia di metri Pierangelo Tognini, Francesco Rodigari e Silvio Bagiolo, tutti della provincia di Sondrio. Erano le 4,30 circa. I quattro, legati, hanno saltato un muro di ghiaccio finendo sul sottostante ghiacciaio del Dòme. Pietro Faldrini è morto sul colpo, i suoi tre compagni hanno riportato lesioni e fratture in tutto il corpo. L'allarme è stato dato da altri due componenti della comitiva. L'intervento dell'elicottero della Protezione civile è stato immediato poiché il velivolo si trovava nella zona dove, poco prima, due torinesi, Giulio Balmaverde e Mario Saccona, erano precipitati in un crepaccio del ghiacciaio del Dòme, senza però gravi conseguenze. I tre feriti sono stati trasportati all'ospedale di Aosta dove sono ricoverati in osservazione. I loro compagni rimasti in parete, tra cui il cognato della vittima, Francesco Salvetti, 46 anni, e l'unica donna della comitiva, Brunella Tarorini, 31, sono stati portati a Courmayeur dove, nella camera mortuaria del cimitero, è stato composto il corpo di Faldrini. L'alpinista lombardo, che lascia la moglie e due figli, era un esperto conoscitore del Monte Bianco e di altre cime valdostane. Tragedia anche sulla Presanella, in Trentino, a 2.400 metri di quota, dove un escursionista veronese è morto scivolando per una decina di metri in un canalone. La vittima è Andrea Bacciga, 28 anni, studente di teologia al convento dei Francescani di Rovigo. L'incidente si è verificato sabato sera poco dopo le ore 21; la salma è stata recuperata ieri mattina dalle squadre di soccorso, n giovane, in compagnia di un amico rimasto illeso, stava raggiungendo il bivacco Orobica quando è scivolato in un canalone riportando ferite mortali. Un incidente si è verificato ieri anche in Alto Adige, sull'Ortles: uno scalatore tedesco è rimasto gravemente ferito dopo un volo di alcune decine di metri lungo una parete. Per sua fortuna, era legato alla corda di sicurezza, [b. m.j

Persone citate: Andrea Bacciga, Brunella Tarorini, Francesco Rodigari, Francesco Salvetti, Giulio Balmaverde, Gonella, Mario Saccona, Pierangelo Tognini, Silvio Bagiolo

Luoghi citati: Chiesa In Valmalenco, Courmayeur, Rovigo, Sondrio, Trentino