Il racconto di F. Ama.

Il racconto Il racconto «Nel deserto c'è stata paura» ROMA". Sono quasi le otto di sera. Luigi Archetti e Maria Paola Moriconi hanno appena terminato l'incontro con il viceministro degli Interni al Hamri. L'incontro si è svolto secondo l'uso yemenita: «Uomini da un lato, donne dall'altro», ha raccontato l'addetto diplomatico dell'ambasciata italiana Roberto Vesperini. Dunque, da un lato Maria Paola Moriconi, 50 anni, romana, psicologa in uno studio privato, un figlio trentenne sposato. Dall'altro, Luigi Archetti, anche lui romano, ingegnere all'Agenzia nazionale per la protezione ambientale, separato, nessun figlio. Ai diplomatici italiani che erano con loro al ministero non hanno raccontato molto della loro avventura. Hanno potuto vedere che per tutta la giornata di ieri si svolgevano gli incontri con gli sceicchi locali, ma non sono stati in grado di comprendere altro: «Tutti parlavano fra loro in arabo», hanno spiegato. Si sono resi conto che le cose si mettevano bene soltanto alla fine, quando il governatore di alBeheida ha spalancato le porte del palazzo e li ha condotti via. A quel punto, Luigi Archetti «aveva il morale alle stelle», ha raccontato Roberto Vesperini, ma quando i due turisti accettano di parlare ai microfoni del Tgl per tranquillizzare familiari e conoscenti, sono soprattutto la stanchezza e il crollo della tensione a dominare le loro parole. «Siamo ancora un po' scossi, è stata un'avventura difficile». Come è andata esattamente? «Siamo rimasti due giorni a Sana'a, poi abbiamo deciso di partire per Ta'izz. Stavamo viaggiando lungo la strada, quando all'improvviso siamo stati fermati, l'autista è stato portato via e abbiamo iniziato una corsa pazzesca nel deserto. Ci aveva preso in ostaggio un capo del villaggio che aveva delle pendenze non risolte nei confronti del governo». Secondo lei le ha poi risolte? «Sicuramente avrà avuto una contropartita per la nostra liberazione». C'è stato almeno un momento in cui avete avuto paura? «All'inizio, quando mi sono trovata di fronte a queste persone che ci circondavano ho avuto paura, anche perché abbiamo iniziato a puntare verso il deserto e non ho potuto fare a meno di pensare: qui potrebbe non ritrovarmi più nessuno», risponde Maria Paola Moriconi. [f. ama.]

Persone citate: Luigi Archetti, Maria Paola Moriconi, Roberto Vesperini

Luoghi citati: Roma