«Paga farai film con grandi star»

Denunciati in 12, nel mirino un'agenzia di Padova: abusavano anche di aspiranti attrici minorenni Denunciati in 12, nel mirino un'agenzia di Padova: abusavano anche di aspiranti attrici minorenni «Pqgq, furai film con grandi star» Falsi provini: un noto attore regista della truffa PADOVA NOSTRO SERVIZIO Non solo truffa. Dietro ai fantomatici provini per film mai realizzati, si profila anche l'abuso sessuale. Quasi una riedizione dell'estate calda del 1996 legata ai nomi di Merola e Sabani. Ai giovani sprovveduti - soprattutto ragazze - che sborsavano milioni per assicurarsi una parte in pellicole mai girate, sarebbero state chieste anche prestazioni sessuali per rendere più convincente la loro candidatura ad aspiranti star. L'hanno raccontato proprio alcune ragazze ai carabinieri che, indagando sull'agenzia «New Star Film» di Monselice (Padova) hanno scoperto una rete di personaggi senza scrupoli che si passavano non solo pacchetti di foto hard, ma anche i nominativi di ragazze la cui unica colpa era quella di essere disposte quasi a tutto pur di diventare un giorno come Maria Grazia Cucinotta o Claudia Schiffer. Una ragazza di Bologna che ambiva presentare in un network ha raccontato di aver pagato quattro milioni e di aver poi dovuto difendersi dalle pesanti avances del titolare di un'agenzia che voleva verificare di persona la consistenza delle sue doti. Una minorenne di Brescia ha versato dieci milioni inseguendo il miraggio di un film con Polanski. Ma non solo. In mano agli investigatori c'è il nome di un attore molto noto, di cui non è stata diffusa l'identità, con il «vizietto» delle minorenni. Sarebbe un artista tra i più importanti del panorama italiano, in campo cinematografico, teatrale e televisivo, di mezza metà e di origine meridionale. L'attore, utilizzando i servizi di due delle sei agenzie coinvol¬ te nell'inchiesta, avrebbe abusato con l'inganno di un numero imprecisato di giovani aspiranti attrici, alcune delle quali minorenni. Al termine di questa prima parte dell'indagine sono dodici le persone denunciate. Ci sono Giovanni Ponticello, il titolare dell'agenzia di Monselice, i suoi tre soci e i titolari di altre sei società di produzione cinematografica di Padova, Verona, Arezzo e Milano. Sono tutti accusati di truffa aggravata in quanto il loro unico obiettivo è stato quello di spillare quattrini agli aspiranti attori. Così come faceva la New Star Film che, attraverso le inserzioni pubblicitarie, reclutava giovani in tutta Italia. Già al primo appuntamento dovevano lasciare all'agenzia mezzo milione, poi le richieste di denaro proseguivano ROMA. Arrivare sul set, sfilare come Naomi Campbell o Claudia Shiffer, apparire sui più famosi rotocalchi o finire in televisione: sono tanti gli aspiranti in tutti i campi dello spettacolo che in cambio di una speranza sono disposti a pagare. E' il caso che ha portato a denunciare dodici persone a Padova che avevano promesso provini dietro compenso per film mai realizzati, o della «selezione truffa» perpetrata ai danni di ragazze, quasi tutte con la prospettiva di girare film con Celentano, Valeria Marini, Paola Barale, Raz Degan. Secondo gli investigatori, i candidati attori avrebbero pagato fino a 80 milioni per realizzare i provini. Due erano i titoli che la «New Star Film» diceva di avere in programma: «Fumo negli occhi» e «La vera storia di Raffaella Zardo». I carabinieri hanno ascoltato come persone informate sui fatti anche alcuni notissimi personaggi del mondo dello spettacolo. Nomi che gli indagati avrebbero speso per convincere gli aspiranti attori che il loro denaro era stato ben investito. Tra i Vip sentiti ci sono Alba Parietti, Ezio Greggio, Adriano Celentano, Paola Barale, Raffaella Zardo, Jerry Cala, oltre a Degan, Ambra e la Marini. L'indagine, scattata nel gen- minorenni, da Paolo Cicalese di Salerno, che nel gennaio scorso è stato denunciato per aver organizzato provini per mannequin, sempre dietro pagamento. naio scorso dopo la denuncia di otto persone, avrebbe rivelato una rete di agenzie fasulle presenti in molte regioni d'Italia, in grado di movimentare, speculando sulle ingenue ambizioni di centinaia di giovani, affari per miliardi. Come testimoni, nelle settimane scorse, sono stati ascoltati anche Walter Nudo, Giovanni Bavutti e Fabio Testi. Attraverso un meccanismo di scambio dei recapiti, le agenzie, fingendo di contendersi l'aspirante attore, avrebbero ottenuto a turno, dalla stessa persona, somme superiori spesso ai dieci milioni. Solamente sedici persone, sino ad oggi, hanno avuto il coraggio di denunciare la truffa subita e spesso non solo quella. Maria Grazia Raffele L'indagine allora scattò per la denuncia di una ragazza Versando da uno a 80 milioni promesse di recitare con Cala la Parietti, Greggio e la Marini A destra: l'ingresso della «New stars Film» di Monselice, al centro della presunta truffa. A sinistra e sopra: Alba Parietti e Raz Degan due nomi spesi dall'agenzia all'insaputa dei diretti interessati Raffaella Zardo, una delle persone coinvolte l'anno scorso nello scandalo dei provini a luci rosse