La catastrofe dell'Oder di Foto Reuters

Dopo settimane di piogge-record cedono gli argini, oltre cento morti Dopo settimane di piogge-record cedono gli argini, oltre cento morti La catastrofe delPOder Diecimila in fuga dal fiume impazzito BONN NOSTRO SERVIZIO Hanno raggiunto dimensioni catastrofiche gli allagamenti lungo la sponda tedesca del fiume Oder in piena, al confine tra Germania e Polonia, dopo che ieri per la pressione dell'acqua si sono aperti nuovi, ampi squarci negli argini ormai esausti. Nelle zone a Sud e a Nord di Francoforte sull'Oder, nel Brandeburgo, complessivamente 9500 persone hanno ricevuto l'ordine di abbandonare le case minacciate mentre 12 mila soccorritori, fra cui oltre 9000 soldati della Bundeswehr, sono al lavoro con l'aiuto anche di elicotteri per tentare di consolidare le barriere di contenimento del fiume ma anche per costruire una seconda linea di difesa. La situazione è critica anche sulla sponda polacca: a Breslavia ieri sera si guardava con timore a una seconda ondata di piena dopo quella, devastante, dei giorni scorsi. In Polonia e nella Repubblica Ceca gli allagamenti hanno finora causato 105 morti. In Germania la zona finora più colpita è quella attorno alla località di Aurith, a Sud di Francoforte: qui dopo che nella notte fra giovedì e venerdì l'argine aveva ceduto una prima volta, ieri mattina il fiume si è aperto un nuovo e più ampio varco, lungo circa 800 metri. Già poche ore dopo diverse case erano sommerse fino all'altezza del tetto, ma intanto si era decisa l'evacuazione di 2800 persone la cui vita era in pericolo, come ha sottolineato in messaggi ritrasmessi da tutte le radio locali il ministro dell'Interno del Brandeburgo Alwin Ziel. A Nord di Francoforte l'area più minacciata è quella dell'Oderbruch (acquitrini dell'Oder), una fascia di terra di circa 600 chilo- metri quadrati e con 19 mila abitanti situata al di sotto del livello del fiume. Un primo ordine di evacuazione per oltre 6000 persone, abitanti di 17 villaggi, è giunto in mattinata fra il rintocco delle campane e le urla delle sirene dei vigili del fuoco. La minaccia per quelle popolazioni veniva dal Nord, dove 45 metri di argini avevano subito uno smottamento. I soccorritori sono subito intervenuti con tutti i mezzi disponibili per cercare di contenere il danno e i sacchetti di sabbia sono piovuti anche dal cielo, lanciati dagli elicotteri. Ma i soldati sono al lavoro anche per costruire una seconda linea di difesa nella consapevolezza che se il fiume avesse via libera un terzo dell'Oderbruch verrebbe trasformato in un lago. Ma nonostante gli appelli drammatici di Ziel, gli ordini di evacuazione hanno incontrato una forte resistenza presso le popolazioni: non tutti credevano all'imminenza del pericolo, molti erano restii a lasciare le case per il timore di furti e saccheggi. E' stato così deciso l'invio di reparti della polizia ordinaria e della polizia di frontiera (Bgs) con l'ordine di presidiare i villaggi abbandonati. Finora, si afferma al comando della Bgs, non sono stati segnalati incidenti di rilievo. A Francoforte si va intanto allestendo una cellula di crisi finanziaria per il risarcimento dei danni causati dalle alluvioni: secondo prime stime della compagnia di assicurazione e riassicurazione Mrg, i danni causati dal maltempo e dalle alluvioni nell'Europa dell'Est e nelle regioni orientali tedesche ammontano complessivamente a una cifra superiore ai 1000 miliardi di lire. Sul versante polacco, a Breslavia si attendeva per la notte una seconda ondata di piena e l'attesa era accompagnata dal timore di nuovi allagamenti di numerosi quartieri. Invece a Slubice, la città dirimpettaia di Francoforte dall'altra parte dell'Oder, la situazione è leggermente migliorata: la vita comincia a riprendere il suo corso normale, ha detto il sindaco Ryszard Bodzia- cki, e circa la metà dei 17 mila abitanti della città sono già tornati alle loro abitazioni. Nella Repubblica Ceca oggi il livello della maggior parte dei fiumi è sceso ma nella Moravia meridionale permane lo stato di massimo allarme. Tuttavia, nonostante possibili nuove precipitazioni, per i prossimi giorni gli idrologi prevedono un calo costante del livello di tutti i corsi d'acqua del Paese. Alberto Gini Novemila soldati della Bundeswehr al lavoro sul confine tra Germania e Polonia der pazzito vemila soldati la Bundeswehr avoro sul nfine tra rmania e onia MECLEMBURGO ^ %sm*<> BRANDEBURGO BERLINO Una foto aerea di Aurith, paese tedesco allagato dall'Oder [FOTO REUTERS]

Persone citate: Alberto Gini, Moravia, Ryszard Bodzia