lite in casa O'Dell sulla tomba a Palermo
Dall'Italia arriva una delegazione, la salma potrebbe essere nel nostro Paese già martedì Dall'Italia arriva una delegazione, la salma potrebbe essere nel nostro Paese già martedì lite in casa (KDeH sulla tomba a Palermo La sorella contro la moglie: il suo posto è in Virginia DAL NOSTRO CORRISPONDENTE E' scoppiata una tempesta familiare attorno alla salma di Joseph O'Dell. La sorella, Sheila Knox, si oppone alla sepoltura del fratello a Palermo. E accusa la moglie, Lori Urs, di aver tenuto lontano i parenti stretti da O'Dell nei suoi ultimi giorni di vita. I preparativi per il trasporto della bara comunque proseguono. Il console onorario italiano a Norfolk, Vito Piraino, ha informato l'ambasciata a Washington che le procedure burocratiche sono praticamente concluse e che si punta «a un possibile trasferimento in Italia» martedì prossimo. La Urs può disporre della salma del marito perché da mercoledì - giorno del matrimonio - è lei la parente più stretta. Ed è improbabile che le rimostranze della sorella possano a questo punto impedire la sepoltura di O'Dell a Palermo. Anche perché lui stesso, prima di morire, aveva accettato l'offerta del sindaco, Leoluca Orlando. Ma l'uscita della Knox introduce una nota decisamente sgradevole in tutta questa vicenda. «Joseph aveva sempre espresso il desiderio di essere sepolto accanto alla madre nel cimitero di Bedford, qui in Virginia, prima dell'avvento di Lori Urs sulla scena», ha detto all'Ansa. «Questa donna ha escluso tutti gli altri membri della famiglia, facendo il vuoto attorno a Joseph, per rimanere al centro dell'attenzione». La Knox non ha visitato il fratello nei giorni che hanno preceduto l'esecuzione. «Avevo un appuntamento per sabato scorso, ma è stato cancellato da questa donna». Ha anche detto di aver cercato di telefonare a O'Dell il giorno dell'esecuzione. «Ma la linea era sempre occupata perché era al telefono con lei». La Knox ha detto di non aver parlato con la Urs o con suor Helen Prejean, consigliere spirituale di O'Dell, da quando il fratello è morto. E di non voler venire a Palermo per i funerali. Ieri era attesa in Virginia la delegazione italiana che dovrà coordinare con il console Piraino i preparativi per il trasferimento della salma. Ne fanno parte il parlamentare della Rete Rino Piscitello e il coordinatore della campagna nazionale per O'Dell, Luciano Neri. La bara dovrebbe essere trasferita in Italia a bordo di un aereo di linea. Suor Helen e Lori Urs avevano detto a più riprese che un aereo militare sa¬ rebbe venuto dall'Italia per portare la salma di O'Dell a Palermo. Non è chiaro chi abbia fatto loro una promessa del genere. L'eccezionale clamore che questa vicenda ha scatenato in Italia e lo sbarco massiccio dei media italiani in Virginia hanno suscitato qualche mugugno tra gli italo-americani, che per la maggior parte sono favorevoli alla pena capitale. Ma la National Italian American Foundation (Niaf) ha voluto tenere un profilo discreto in questa vicenda per non alimentare ulteriormente il chiasso. Andrea di Robilant WASHINGTON
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