Francia, Jospin inventa la naia di un giorno di Enrico Benedetto

Francia, Jospin inventa la naia di un giorno Chirac (che volle l'esercito di professionisti) tace, insorge Le Pen: «Così si umilia l'Armée» Francia, Jospin inventa la naia di un giorno Dodici ore di lezione in caserma sostituiranno il servizio militare PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Una leva di ventiquattr'ore. Nel proclamare che «ogni francese è soldato», il Direttorio non sembrava presagire - 201 anni fa - la Riforma Jospin. Per la messa in opera bisognerà attendere l'autunno, ma il programma non lascia dubbi. La day-caserma consentirà ai diciottenni (maschi e femmine) di familiarizzarsi una tantun con la gloriosa Armée, ormai professionale. Dovranno imparare entro il tramonto come difendere la patria. Force de frappe, guerra convenzionale, armi, strategie, tattiche, disciplina, gradi: in mancanza di Blitzkrieg ecco lo stage lampo. L'infarinatura non potrebbe essere più superficiale. Ma ha due vantaggi: costa pochissimo e salva le apparenze. «Pallido simulacro», sentenzia l'udf, con i gollisti pilastro dell'opposizione. Il Front National va oltre: «Jospin smantella l'Armée». Si dirà che la misura era nell'aria. Con la professionalizzazione dell'esercito - decisa da Chirac per ammodernarlo e, insieme, ridurre le spese - i cittadini divengono spettatori. Ma, civismo oblige, bisognava pure coinvolgerli nella difesa nazionale. Juppé ideò un bizzarro ibrido, battezzandolo «appuntamento civico». Nelle intenzioni, doveva durare una settimana. Ed essere sospeso tra naja lillipuziana, corso teorico, incontro fra coetanei su temi sociali. Non mancarono le ironie. «Come bisogna vestirli?», lanciò «FranceSoir». A sopprimere l'uniforme, il militarismo soffriva. Ma lasciandola, il rischio era di farne un «usa & getta» irrispettoso verso tradizioni ed epopee antiche. Il neo-ministro, Alain Richard, preferisce una brutale chiarezza. Niente dormitori, sveglie più o meno all'alba, alzabandiere, corvée: lezione diurna, e via. Beninteso, per i coscritti che mamme e morose/i rivedranno a sera si prevede - in specifici casi - un corso ulteriore. Basterà dimostrarsi interessati e farne domanda. Giungeranno materiali illustrativi e nuove convocazioni. Per gli altri, basterà un sabato qualunque, limitando i danni scolastici e senza pregiudicare il weekend. Richard tiene a precisare che l'Eliseo è d'accordo. O meglio, non interferirà. La Presidenza stabilisce le linee direttive, nella fattispecie il principio di una «formula sostitutiva». Ma applicazioni e modalità competono al governo. Jacques Chirac preferisce battersi con Jospin per non tagliare i viveri all'in¬ dustria bellica. La sua mansuetudine ha tuttavia anche un'altra ragione. Gli ufficiali non vedevano di buon occhio l'enigmatica proposta Juppé. Far servire la Francia in armi dal popolo non è più possibile? E allora i civili, meglio disfarsene rapidamente. Specie con le ragazze di mezzo, i colonnelli temevano un'atmosfera da colonia estiva. Fatale per Marte. Ma se la decisione mimisteriale appaga in sostanza le gerarchie, non si può davvero affermare che amino Richard. E per due buoni motivi. E', anzitutto, un cameade. Senatore ps dal grigio pedigree, ci si domanda ancora a che debba la designazione. Eppoi, si direbbe l'universo marziale non lo attiri per nulla. Almeno simulasse qualche tra sporto fittizio, come i suoi predecessori. Invece nulla. Peggio: si rifiuta di vestire la divisa, anche se prò forma e in situazioni particolari. Insomma, i generali gliene vogliono. Ma non i teen-agers graziati. Enrico Benedetto Il primo ministro francese Lionel Jospin

Persone citate: Alain Richard, Chirac, Jacques Chirac, Jospin, Le Pen, Lionel Jospin

Luoghi citati: Francia, Parigi