Amici di Hitler nella lista svizzera

Per il veto alla legge anti-culti stranieri Anche gli eredi dei nazisti potrebbero chiedere alle banche la restituzione del denaro Amici di Hitler nella lista svizzera II Centro Wiesenthal: si impadronirono di beni ebraici LOS ANGELES. Il Centro Wiesenthal ha reso noto che i nomi di sei importanti esponenti nazisti figurerebbero nella lista di oltre 1800 titolari di conti bancari ebraici depositati nelle banche elvetiche durante la seconda guerra mondiale, i cui eredi hanno diritti di reclamare la restituzione del denaro. La Usta è stata pubblicata da alcuni giornali di tutto il mondo nelle edizioni di mercoledì per iniziativa dell'Associazione svizzera dei banchieri (Asb). Secondo il rabbino Abraham Cooper, nell'elenco vi sarebbero anche Willy Bauer, un collaboratore di Adolf Eichmann, Elisabeth Eder, compagna di Ernst Kaltenbrunner, Hermann Esser, vice presidente del Reichstag, Hermann Schmitz e Heinrich Hoffmann, entrambi amici di Adolf Hitler. Davanti alle molte reazioni incollerite di coloro che non trovano accettabile il fatto che nell'elenco di titolari di conti bancari «dormienti» pubblicati dalle banche svizzere figurano anche i nomi di nazisti accanto a quelli di ebrei vittime dell'Olocausto, l'As- sociazione delle Banche Svizzere risponde adducendo l'esigenza della completezza dell'elenco pubblicato. «Le banche - ha spiegato la portavoce dell'Associazione, Silvia Matile - erano obbligate a divulgare tutto. Se alcuni di quei nomi sono nomi di nazisti (e noi lo stiamo verificando), questo, a mio avviso, dimostra che le banche hanno rivelato tutto». Nell'elenco ci sono anche i nomi dell'ex ministro degli Esteri spagnolo, Ramon Serrano Suner, cognato di Francisco Franco, e dei suoi sei figli. Serrano, che oggi ha 96 anni, figura tra le persone che avevano potere di procuratori su alcuni dei 1840 conti inattivi, resi pubblici dalle banche svizzere. La pubblicazione di quegli elenchi svelerebbe quindi alcuni nomi di profittatori che si appropriarono dei beni ebraici. Serrano, in un'intervista ai giornali spagnoli, ha negato di «avere mai avuto nulla a che fare con gli ebrei» o di essere stato un procuratore per altre persone o istituzioni. Una nuova lista di 20 mila nomi - che potrebbero essere solo dei «prestanomi» - legata ai conti bancari svizzeri aperti dopo la seconda guerra mondiale potrebbe essere pubblicata in ottobre. Lo ha detto ieri a Parigi il segretario del congresso ebraico europeo Serge Cwajgenbaum aggiungendo che l'Associazione dei banchieri svizzeri dovrebbe proseguire la sua «trasparenza» iniziata ieri con la pubblicazione di circa duemila nomi di cittadini stranieri 497 francesi - che hanno aperto conti in banche elvetiche. Secondo Cwajgenbaum, sarà difficile utilizzare la nuova Usta, che dovrebbe contenere solo nomi di cittadini svizzeri, e esiste la possibilità che le persone nominate siano solo dei procuratori di famiglie ebraiche scomparse durante la guerra. «Tutta la verità non è venuta a galla e le banche svizzere dovranno fare ancora molto per arrivare ad una maggiore trasparenza», ha precisato, facendo rilevare che gran parte dei documenti sono stati distrutti dopo la guerra. [Agi-Ansa]

Luoghi citati: Los Angeles, Parigi