L'America nega la libertà su cauzione

L'America nega la libertà su cauzione ROVELLI L'America nega la libertà su cauzione ROMA. Il tribunale di Hartford dello Stato americano del Connecticut ha negato la libertà su cauzione a Felice Rovelli, figlio dello scomparso Nino, arrestato il 30 maggio scorso a seguito di una richiesta di cattura internazionale in cui si ipotizza l'accusa di concorso in corruzione con gli avvocati Pacifico, Acampora e Previti, nell'ambito della indagine sul caso Imi-Sir. «Rovelli - ha spiegato il giudice Thomas P. Smith - è colpito da gravi accuse: aver pagato tangenti a pub¬ blici ufficiali». Il legale di Rovelli, dal canto suo, ha detto che il suo assistito non ha commesso alcun reato, non è stato formalmente accusato di alcun crimine: «Il procuratore federale - dice il legale - aveva però chiesto che l'istanza di libertà su cauzione venisse respinta, sostenendo che esisteva pericolo fuga». Rovelli avrebbe versato ai tre avvocati una tangente di circa 70 miliardi di lire per vincere la causa della sua famiglia contro l'Imi. [Ansa]

Persone citate: Acampora, Felice Rovelli, Previti, Rovelli, Thomas P. Smith

Luoghi citati: America, Connecticut, Hartford, Roma