E' morta la moglie di Troielli

V morta la moglie di Troielli Il finanziere accusato di essere il cassiere di Craxi ha potuto assisterla fino alla fine V morta la moglie di Troielli Per lei si costituì il superlatitante di Mani pulite MILANO. E' morta nelle prime ore di ieri mattina Fausta Cozzi, moglie di Gianfranco Troielli. Lui, l'ex super-latitante di Mani pulite, tornato in Italia nel maggio scorso dopo una fuga durata oltre 4 anni, le era vicino nella casa di Legnano. Troielli sapeva da tempo della grave malattia della moglie. Anzi era stata questa, e solo questa, la ragione per la quale il 22 giugno scorso aveva deciso di tornare. Così, una decina di giorni fa, i suoi legali avevano chiesto e ottenuto in poco tempo dal gip Maurizio Grigo un permesso di una settimana, prorogato dai magistrati di altri 15 giorni, per poterlo fare uscire dal carcere di Opera ed accudire la moglie, ormai malata terminale. Senza che nessuno fosse venuto a saperlo, Troielli, considerato il custode dei forzieri esteri di Bettino Craxi, era dunque fuori dal carcere già da dieci giorni. Una libertà drammatica, passata rimanendo inchiodato al capezzale della moglie. Finché ieri mattina presto la donna è spirata tra le sue braccia. Malata da diverso tempo, la signora Cozzi non vedeva fi marito da oltre due anni L'ultimo incontro si era svolto in Kenya nel 1994, dove Troielli, scappato dall'Italia nel 1992, aveva deciso di trascorrere la sua latitanza, spostandosi nei suoi possedimenti africani ogni qualvolta veniva a sapere che i carabinieri lo stavano raggiungendo. Troielli, inseguito da quattro ordini di cattura (il primo era stato spiccato nell'ottobre del '92) era ri¬ masto laggiù a custodire segreti di conti e denari che con il passare del tempo e le indagini dei magistrati avevano perso man mano i veli del mistero: ricco, libero, ma solo. Una solitudine che gli era diventata insopportabile. E fu tra le prime cose che raccontò al pm Greco quando, la sera piovosa del 22 giugno, sbarcando da un aereo proveniente da Zurigo, l'ex agente generale dell'Ina Assicurazioni arrivò a Milano in lacrime. Il giorno dopo ottenne subito il permesso per potersi recare a casa. Visita che fi gip decise di concedergli una volta alla settimana. Ieri i suoi legali, gli avvocati Corso Bovio e Consuelo Bosisio, hanno ripresentato al gip una richiesta di arresti domiciliari chiedendo nel frattempo che a Troielli venga prorogato il permesso per poter stare con la figlia fino al 6 agosto. Oggi a Legnano si svolgeranno i funerali: Troielli potrà seguire il feretro senza scorta, accompagnato solo da uno dei legali. [p. col.] Gianfranco Troielli Secondo l'accusa è il «cassiere» di Craxi

Luoghi citati: Italia, Kenya, Legnano, Milano, Zurigo