Prodi: «Palazzo Chigi? Bello, ma troppo piccolo»

Taradash: si sta costituendo un nuovo Sifar per i ricatti «Manca una stanza per ospitare i miei figli» Prodi: «Palazzo Chigi? Bello, ma troppo piccolo» ROMA. «Bello ma poco pratico». Così Romano Prodi ha definito il suo appartamento di rappresentanza a Palazzo Chigi, nel corso di un incontro con i venti giovani imprenditori cui sono stati assegnati i primi «prestiti d'onore», il progetto che prevede il finanziamento a fondo perduto del 60 per cento di un'iniziativa imprenditoriale giovanile. Dopo la cerimonia, svolta nella sala degli arazzi di Palazzo Chigi, alla presenza del ministro Treu e di alcuni sottosegretari, Prodi ha invitato i venti giovani a pranzo nel suo alloggio privato ài terzo piano del palazzo che ospita la presidenza del Consiglio. Un appartamento di circa 300 metri quadrati, ricco di quadri di pregio: un ingresso, un salotto che dà sull'angolo tra piazza Colonna e via del Corso, una sala da pranzo, un'enorme camera da letto, uno studio, una cucina e tre bagni. Dopo il pranzo, Prodi si è improvvisato «cicerone» con la'moglie Flavia, mostrando ai venti giovani meridionali le stanze a sua personale disposizione. E ai giovani che ammiravano le bellezze architettoniche - in particolare i dipinti di Luca Giordano e di Giuseppe Ar di Lucerà, più volte lodati da Vittorio Sgarbi avrebbe detto testualmente: «Sì, è molto bello, ma il guaio è che c'è una sola camera da letto. Quando i miei figli vengono a trovarmi a Roma non so dove farli dormire, e devo trovargli un alloggio altrove...». Prodi è subentrato nell'appartamento senza imporre modifiche, a differenza di quanto fatto da Silvio Berlusconi, che vi aveva portato anche i suoi mobili. [r. i.l

Persone citate: Giuseppe Ar, Luca Giordano, Prodi, Romano Prodi, Silvio Berlusconi, Treu, Vittorio Sgarbi

Luoghi citati: Roma