L'Ulivo dà il via libera a Di Pietro

Riso sempre amaro L'ex pm rinuncia alla «terza forza». Intercettazioni, Violante: Invece di litigare variamo una legge L'Ulivo dà il vici libera a Di Pietro Berlusconi inquisito in Spagna: «Manovra del pool» ROMA. Decolla la candidatura di Antonio Di Pietro nell'Ulivo. A suggellarla, il vertice tenutosi ieri nella sede della coalizione. Presenti, oltre a Di Pietro, D'Alema, Marini e il sottosegretario Parisi. Assente Prodi, causa impegni. Un summit chiarificatore, al termine del quale l'ex pm ha potuto dire: «Siamo d'accordo su tutto». Per il resto bocche cucite. Con una precisazione: Di Pietro non si presenterà con il suo simbolo, riservandosi di debuttare con il proprio movimento in un secondo momento. Paiono moltiplicarsi invece le traversie giudiziarie di Silvio Berlusconi, da ieri inquisito anche in Spagna per reati fiscali relativi a Telecinco. Pronta la replica del Cavaliere, convinto che alla base ci sia il pool milanese. Ma ieri si è parlato anche di intercettazioni. Un dibattito segnato dalla proposta del presidente della Camera Violante: basta scontri, meglio varare una legge che regoli la materia. Masci, Meli e Rampino ALLE PAG 4,5 E 6

Persone citate: Antonio Di Pietro, Camera Violante, D'alema, Di Pietro, Di Pietro Berlusconi, Masci, Meli, Parisi, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Roma, Spagna