Per capire il «Btp future»

tuttosoldi tuttosoldi Lunedì 21 Luglio 1997 ..3 VADEMECUM w M w Con Borsa e lira divide ormai i titoli delle prime pagine dei giornali Ma è davvero così importante? Sì, e queste otto risposte ve lo dimostrano iiiii§ MAR 95 MAG 95 LUG 95 SET 95 MOV 95 GEN 96 MAR 96 MAG 96 LUG 96 SET 96 NOV96 GEN 97 MAR 97 MAG 97 Per capire il «Btp future» Giorni surriscaldati per le piazze finanziarie. Accanto all'andamento del dollaro, del marco, della lira e degli indici di Borsa, registrati quotidianamente dalla Stampa, si è ormai conquistato un posto di rispetto anche il Btp future, la cui corsa al rialzo (venerdì ha raggiunto quota 136,40) si alterna a quella di piazza Affari. La sofisticazione crescente dei mercati costringe i risparmiatori a mettersi al passo con le innovazioni di prodotto. Quanto ai Btp future, dall'inizio dell'anno il guadagno è di circa 8 punti ( 16 milioni di lire per ogni contratto), dai minimi della primavera '95 di ben 45 punti (90 milioni di lire per singolo contratto). QUANDO si aprono i giornali oppure si accende la televisione alla ricerca di informazioni sull'andamento dei mercati finanziari italiani, i primi dati che ci vengono forniti sono i soliti tre: lira (contro marco o contro dollaro), Borsa (cambia poco se l'indice si chiama Comit, Mibtel o Min 30) e Btp future. Poco male per i primi due, ma i problemi arrivano quando si cerca di capire concretamente cos'è il terzo, da poco tempo giunto agli onori della cronaca. Innanzitutto bisogna chiarire che il Btp future non è un indice, ma qualcosa che si può comprare o vendere. L'interesse del grande pubblico non dipende però dalla sua importanza come strumento operativo, quanto soprattutto dal valore segnaletico, che nel tempo lo ha reso il principale indicatore dello stato di salute del mercato obbligazionario italiano. Che cos'è il Blp future? Per i più curiosi, diciamo che un future è un contratto con cui le parti si impegnano ad acquistare (o vendere) a una determinata data futura un certo strumento finanziario, in questo caso Btp a scadenza decennale. All'apertura del contratto il compratore è tenuto a versare solo una piccola parte del capitale necessario a soddisfarlo (impegnandosi a fornire il rimanente a scadenza). Anche se non è questo il motivo per cui è nato, il Btp future consente quindi di «scommettere» sull'andamento del mercato obbligazionario. Oltre che dalle grandi banche (che lo usano per ottimizzare la gestione del portafoglio), il Btp future viene utilizzato anche da molti speculatori, particolarmente amanti del rischio (è facilissimo perdere tutto o raddoppiare il capitale in pochi giorni). Perché tutti parlano di Btp future? Nato all'inizio di questo decennio per soddisfare le esigenze dei grandi investitori istituzionali (soprattutto coprire il rischio sui propri debiti o investimenti), il Btp future ha gradualmente attratto sempre più investitori. Dapprima si sono avvicinati al mercato un numero crescente di banche e di società finanziarie. Successivamente l'interesse si è esteso anche alle aziende ed ai risparmiatori che amano maggior¬ mente il rischio. Alla fine il Btp future è uscito dall'ambito ristretto degli operatori finanziari per arrivare alle prime pagine di tutti i giornali. E fra le migliaia di titoli che compongono il mercato obbligazionario italiano e gli svariati indici che tentano di sintetizzarne l'andamento, è diventato quello preferito da tutti. Che cosa rappresenta il p^euojdel Btp future? Il prezzo del Btp future nasce da calcoli abbastanza complessi. Per semplificare: è equivalente all'ipotetico valore che avrebbe un Btp con cedola del 12% e scadenza decennale. Nella realtà, nessun titolo ha più caratteristiche simili (le cedole si sono abbassate molto negli ultimi anni) e quindi il prezzo del Btp future non ha equivalenti sul mercato. Da dicembre, per ovviare a questo problema, la cedola del cosiddetto titolo sottostante verrà abbassata al 7%, così i prezzi del future si avvicineranno maggiormente a quelli dei Btp decennali presenti sul mercato. Quello che conta e che deve essere osservato (come per gli indici di Borsa) non è comunque il prezzo del future quanto le sue variazioni. Cosa segnala l'andamento del Btp future? Seguire le variazioni nel prezzo del future serve ad avere un'indicazione generica delle tendenze. Lo si può utilizzare come termometro per misurare la salute del mercato, non certo come indice nel senso classico. L'obbligazionario è infatti molto più ricco dell'azionario, e ci sono moltissimi titoli il cui andamento è completamente slegato da quello del Btp future. Bot e titoli a tasso variabile (Cct e simili), ad esempio, costituiscono un mercato a parte. Nel lungo termine, esistono chiare relazioni tra aumento dei prezzi del Btp future e diminuzione dei rendimenti su Bot e Cct. Ma questi legami sono evidenti solo nel caso di tendenze che durano parecchi mesi. Migliori le correlazioni tra l'andamento dei prezzi del Btp future e quello dei diversi Btp e Ctz. Il rapporto è però stretto solo con i Btp a scadenza decennale, mentre tende a diminuire quanto più si accorcia la scadenza del titolo. Al contrario, le variazioni di prezzo dei Btp trentennali generalmente sono più forti delle variazioni del future. Quando il future sale sembra che per l'Italia tutto vada bene. Perché? Innanzitutto bisogna pensare all'immenso stock di debito pubblico accumulato dal nostro Paese. Forti aumenti nel prezzo del Btp future provocano decise riduzioni nella spesa per interessi dello Stato (una delle principali componenti del bilancio pubblico). Una riduzione globale dei tassi d'interesse di un punto percentuale significa, ad esempio, un risparmio superiore ai 10.000 miliardi. Aumenti nel prezzo del Btp future comportano quindi, in linea di principio, meno introiti per chi compra Bot o Cct ma anche risparmi consistenti per il Tesoro. Pare che esista una relazione tra Btp future e listino di Borsa. E'vero? Fondamentalmente i motivi sono due. Il primo è di tipo psicologico: l'andamento di Btp future e Borsa spesso rispecchia la fiducia degli operatori (italiani e mondiali) sul sistema Italia. Di conseguenza i due mercati tendono a muoversi in sintonia, soprattutto per quanto riguarda le tendenze principali e la reazione ad avvenimenti di primaria importanza. Ma non c'è solo questo: un ribasso dei tassi d'interesse fa bene alla gran parte delle aziende italiane (soprattutto a quelle più indebitate) riducendo gli oneri finanziari e quindi migliorando il risultato netto.

Persone citate: Borsa

Luoghi citati: Italia